Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Decalagon il 13/6/2015 17:00:29
Citazione:
Questo per dire che non esiste il “leggere così com’è”


Rickard, quando dici queste cose dovresti anche aggiungere: "secondo me", perché la bibbia rimane comunque un insieme di libri che contengono delle parole a cui è stato dato un significato letterale, prima dell'allegoria.
Leggendola "così com'è" infatti si scopre che la bibbia non è un libro sacro, non è un libro di religione, il "dio" lì descritto è raffigurato come un dittatore sanguinario che amava respirare certi tipi di odori e che dava precisi ordini ai suoi per poterglieli procurare; che doveva mandare i suoi a combattere per conquistare materialmente dei territori (se era quel "dio" onnipotente bastava che se li autoassegnasse come aveva fatto con la famiglia di Giacobbe) e che quando li occupava sterminava fisicamente ogni essere vivente per insidiare la sua gente.
E, cosa più importante, non era il solo e non era nemmeno il più importante: Yahweh era colui che governava un popolo, mentre ogni altro aveva il proprio "elohim" di riferimento.

Punto.

Questa non è interpretazione fantasiosa o metaforica, è quello che c'è scritto (o almeno, quello che i sapienti hanno tradotto dal codice masoretico di leningrado da cui derivano le bibbie che abbiamo adesso) leggendola "così com'è".
Non si scampa.

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