Re: il viaggio inconsapevole

Inviato da  ohmygod il 10/10/2014 15:27:01
tratto dal ricordo di una droga giornaliera sebbene non quotidiana: the venitian effect inseriti nella veste particolare che assume il risveglio appena sveglio.
se vi dicessi che per lo più non leggo niente di tuo se prima non dò voce al mio abitudinario egoismo: Camilleri docet.
quel che accade dopo non può essere altro che stupefacente. elementari manufatti elementali. non sono cattivo, so essere cattivo è nella natura delle cose non incattivite. altro non mi va di aggiungere se non i frammenti dei filamenti. capita ma accade che si sia sottoposti al metro dell'essere misura di sè stessi.

Rete: quando sono onesto mi comporto assecondando la mia disonestà nel vantare ciò che ritengo una mia insinuazione. onestà mi "assolve" assicurandomi che non è una mia invenzione.
mente è incorruttibile, corrotta a sè. il concetto mi è chiaro, la frase altrettanto.

chi mi potrebbe spiegare a cosa correlare il carattere relativo del moto, della velocità della massa e l'interdipendenza di materia, tempo e spazio o da materia, tempo e spazio.
Grazie Albert per aver compreso Luce e anche se iniziato tardivamente il processo non poteva fare altro che condurre me a te e ancora non sono riuscito a comprendere se vi sia più fede in politica o se vi sia più politica in religione. revolution is here.

Cappellano matto

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