Re: Sondaggio: Siete Atei o Credenti ?

Inviato da  AFrayn il 27/9/2010 21:13:57
@Audisio:

Citazione:
molto probabilmente, se questa entità esiste, semplicemente non
ha un carattere "positivo" o "negativo".
Semplicemente E'.
E poichè anche il bene e il male SONO, molto probabilmente li
comprenderà in sè.
In questo senso saremmo fatti a immagine e somiglianza.
Il bene e il male esistono dunque fanno parte del TUTTO.
Anche noi esistiamo e facciamo parte del TUTTO.
Dunque, noi e TUTTO siamo fatti di bene e di male.
Non solo, ma il bene è fatto anche di male e il male anche di bene.
Che sarebbe meglio chiamare rispettivamente energia creatrice ed
energia distruttrice.
Hai presente il TAO?
L'importante è che vi sia equilibrio, cosa che in questo momento e
nel nostro UNIVERSO, inteso in senso quantistico, NON SUSSISTE.
Penso che il nostro compito, nelle nostre vite, sia proprio il ripristino
dell'equilibrio.


Mi pare di intuire che dai per scontata un'entità che sia creatore e origine di tutto. Probabilmente viene spontaneo di primo acchito a tutti noi cresciuti all'ombra del cristianesimo. Ma è il tipo di argomento che, fino a prova contraria, ho deciso di scartare in quanto non necessario. Per me già la più semplice ipotesi demiurgo, ossia manipolatore di una realtà preesistente, è arbitraria, non necessaria e comunque meno improbabile (in senso relativo). Appartenendo al nostro stesso sistema, questo ipotetico demiurgo sarebbe soggetto alle stesse regole basiche, quindi la differenza tra noi sarebbe quantitativa (conoscenza, esperienza, soprattutto caratteristiche fisiche perché "il mezzo è il messaggio") Anche i concetti di bene e male sarebbero una estremizzazione non necessaria, non a caso fai notare che la filosofia taoista per compensare il suo dualismo prevede che all'apice dello yin o dello yang, si presenti il seme del cambiamento... E chi garantisce che una logica di tipo binario sia quella più adeguata per spiegare i fenomeni? Che creare o distruggere non siano una quantificazione dell'ignoranza riguardo la trasformazione in generale?
In quanto all'equilibrio, non posso semplicemente darti per buono che esista qualcosa di universale descrivibile con quel termine, bensì vari tipi di equlibrio con significati diversi secondo il contesto: fisico, chimico, etc. Se dovessi descrivere con un termine così ambiguo la mia esistenza, esso rappresenterebbe al più singoli momenti di un disequilibrio generale, quindi non vedrei tale situazione come anormale, semmai il contrario... Meglio l'equlibrio instabile sulla cima di una montagna, dell'equilibrio stabile (ristagno) del fondo di una buca...
Il senso della mia vita è capire meglio e agire di conseguenza.

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