Re: Luogocomunardi e religione

Inviato da  infosauro il 18/12/2009 9:18:17
Citazione:

Freeanimal ha scritto:

Avrei bisogno che tu mi spiegassi meglio il significato di “ordinismo”, per poterti rispondere con cognizione di causa.


Tu spiegami il significato di specismo (probabilmente lo hai giá fatto, nel caso mi scuso e cercheró, quando il tempo me lo consentirá, di rintracciare la definizione che ne hai dato).

Citazione:

Tuttavia, l’obiezione fatta da Sitchinite, su ciò che mangiano gli animalisti, me la sono sentita rivolgere un’infinità di volte, e nella totalità dei casi era accompagnata da un risolino del genere: ”io so tutto, sono più furbo di te e non mi lascio abbindolare” e che voleva significare: “siccome non si può evitare di fare del male, mangiando, tanto vale che mangiamo anche gli animali”. Tutti coloro che finiscono per parlare di ciò che mangia un animalista non si pongono il problema se sia lecito far del male a esseri indifesi,


le piante si possono difendere?
Citazione:

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Se ne mangi poca è peggio che se ti ci strafoghi.


Qui scusa, ma sbagli, o meglio, dipende dal tuo obiettivo finale: se tu vuoi che le persone non abbiano sensi di colpa e siano coerenti allora ok, ma se tu vuoi fare in modo che soffrano meno mucche possibili allora subentra una questione pratica di mercato e una questione psicologica; quella di mercato fa piú o meno cosí: meno carne mangi al ristorante, meno i ristoranti ne chiedono all'allevatore, meno mucche l'allevatore uccide. Perció colui che ne mangia meno dovrebbe essere preferibile a colui che ne mangia di piú; quella psicologica invece fa pressapoco cosí: se cerchi di convincere qualcuno a non consumare una cosa che gli piace (qualsiasi cosa) per tutto il resto della vita, costui avrá paura di una tale decisione cosí irreversibile e si tirerá indietro, se invece cerchi di convincerlo a fare un "fioretto" mangiandone di meno ci sono piú possibilitá che accetti la proposta.

Citazione:

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Bisogna scegliere il male minore. Sulle piante bisognerebbe smettere di traboccare fuori dal vaso della scienza. Quando sarà dimostrato scientificamente che anche le piante posseggono un sistema nervoso, con tanto di cervello, di gangli e di terminazioni, allora prenderò provvedimenti. Ma ora come ora, chi mi tira in ballo la sofferenza delle piante lo fa, mentendo, in mala fede, solo per sentirsi in diritto di continuare a fare del male agli animali, sulla cui sofferenza non ci possono essere dubbi.


Io non ne facevo una questione di sofferenza, ma proprio di vita e mi era parso di capire, ma correggetemi se sbaglio, che i vegetariani ponessero una paritá ontologica tra umani e animali, e allora non vedo perché non ci possa essere la stessa paritá tra animali e piante. Se il criterio usato é la sofferenza questo rimane comunque un criterio arbitrario che puó essere valido per alcuni, ma non per altri.

Scusa red se vado ot, ma volevo quest'ultimo chiarimento poi la smetto.

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