Re: Luogocomunardi e religione

Inviato da  florizel il 1/12/2009 11:37:23
Citazione:
se per esprimerere un proprio concetto (puta caso) uno usasse l'espressione "crocifisso di merda" (*)... (e all'interno di un discorso articolato) non vedo perchè non dovremmo partire dal senso letterale delle parole piuttosto che partire in quarta ad appiccicare alle cose il loro significato simbolico...

Franco, se poco poco nel tuo discorso rientro anche io, farei una precisazione: le critiche di Calvero sono per me condivisibili. Quello che trovo poco equilibrato è il modo di esporle, perchè rischiano di accomunare la fede di alcuni individui all'uso strumentale che ne è stata fatta, e che se ne fa.
Il crocefisso, come il Tao o l'Om o qualsiasi altra icona religiosa (ma penso anche agli oggetti di culto primitivi) sono appunto simboli, nei quali però si concretizza la fede di chi crede in una determinata religione.

Per meglio dire: di merda è senz'altro l'uso che si fa delle religioni, di merda è forse l'establishement ecclesiastico, o l'anello che il papa porta al dito.
O le iconografie che vengono prodotte ad uso strumentale e successivamente a quelle che i semplici individui si danno da se stessi.

Personalmente, auspico un'esistenza in cui gli individui si liberino da se stessi da certi orpelli, ma questo non credo passi esattamente attraverso la critica ad un simbolo, quanto all'uso che se ne fa.

Così come attraverso il divieto di erigere un minareto. Credo che sia il tacitamente imposto attraverso i simboli che va assolutamento preso di mira.

Edit: ci si preoccupa delle alzate di scudi moralistiche (che nel mio caso non esistono) dimenticando che in altre occasioni le crociate contro il moralismo producono comunque una loro morale.
Mi chiedo se saremo mai capaci di affossare un feticcio senza aver bisogno di erigerne altri.

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