Re: Euro o Lira: Riassunto discussione

Inviato da  perspicace il 25/5/2014 11:22:14
Intanto lascio qui l'ultimo capitolo sulla moneta.

La Moneta: VIII ed Ultima Parte


Eccoci giunti, dopo le promesse otto settimane, al termine di questo capillare approfondimento su di un tema che, tuttavia, risulta difficile da esaurire in così poco tempo e spazio. La speranza è che abbia appassionato voi lettori quanto noi, e che vi abbia spinti verso una ricerca più approfondita, o almeno vi abbia risvegliato aree della vostra mente poco inclini ad essere consultate ai giorni nostri, come quella del Dubbio e dell’Io in quanto tale. [NdR]

Inflazione

Secondo la definizione prevalente, l’i. è la crescita nel tempo del livello dei prezzi (dei prezzi assoluti). Ma la definizione più corretta è: un rapido incremento nell’offerta di moneta[1] .

Misurazione in base alla statistica contemporanea: tasso di inflazione: rapporto fra la differenza tra la media ponderata dei prezzi del periodo t+1 e la media ponderata dei prezzi del periodo t e la media ponderata dei prezzi del periodo t:


[Generalmente in percentuale]



In Italia l’Istat rileva 320.000 prezzi di 960 prodotti.[2]

I. strisciante o moderata: a una cifra; i. galoppante: a due o tre cifre; iperinflazione: dalle quattro cifre in su[3] - I. bilanciata: lascia immutati i prezzi relativi.


Cause

Nel dibattito sulle cause ultime dell’inflazione si tende a distinguere tra inflazione da domanda e inflazione da costi. L’inflazione “Austriaca” è da domanda, innescata da un incremento di moneta in circolazione.

Da (eccesso di) domanda (austriaci, monetaristi): la spiegazione principale è l’eccesso di circolazione monetaria. Ciò che avviene è che i soggetti hanno una capacità di spesa in eccesso rispetto all’offerta di beni e servizi. Se tutti i prezzi aumentano (o diminuiscono) contemporaneamente, allora il cambiamento deve essere intervenuto necessariamente nella sfera monetaria. Soltanto un aumento dell’offerta di moneta (o una diminuzione della domanda di moneta) possono determinare un aumento del livello generale dei prezzi[4]. Se invece alcuni prezzi aumentano e altri diminuiscono la causa non è monetaria, ma reale, cioè uno spostamento di domanda da un settore a un altro.

Aumenti della domanda causati da fattori non monetari, ad esempio un aumento delle esportazioni, possono provocare un aumento dei prezzi, ma il fenomeno è transitorio (scalino), mentre l’inflazione è un aumento dei prezzi prolungato nel tempo.

da costi (Keynes 1940, Kalecki 1941, Lerner 1951, Kaldor 1959, Weintraub 1959): da salari, da profitti, settoriale, importata, fiscale, inerziale [grafico]. Alla base di tale teoria sta la constatazione che, in un’economia contraddistinta da concorrenza imperfetta, le imprese fissano i prezzi secondo un meccanismo di mark-up sui costi diretti, in particolare sul costo del lavoro.

Nel caso di inflazione da costi anche la terapia suggerita è diversa, e consiste in genere nell’adozione di politiche dei redditi.[5]













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