Re: Euro o Lira: Riassunto discussione

Inviato da  anakyn il 2/4/2014 16:25:56
Grazie Perspicace: articolo utilissimo per evidenziare alcune fallacie, peraltro già in parte analizzate in questo stesso thread.


Bilancia dei pagamenti

L'articolo afferma che "fra 2008 e 2010 il saldo commerciale è stato grossomodo in pareggio", ma questo è sia falso che fuorviante:
- falso perchè il saldo è stato in passivo
- fuorviante perchè in ogni caso l'introduzione della moneta unica ha prodotto un'inversione di tendenza fra un saldo che precedentemente era in attivo (e si vede anche dal grafico stesso) ed un saldo che è scivolato verso il passivo

Poi, altra frase: "se si osserva l’orizzonte temporale compreso tra il 2009 e il 2013, si vede come le esportazioni abbiano sperimentato un trend crescente, mentre le importazioni hanno cominciato a diminuire solo a partire dal 2011"
Anche qui grossa superficialità:
- sempre dal grafico si evince ad occhio nudo che la forbice fra esportazioni ed importazioni si riallarga a vantaggio delle esportazioni a partire dal 2011, e nello specifico a partire dal crollo delle importazioni. E' abbastanza subdolo far credere che le esportazioni abbiano inciso di più, quando lo shock più netto rispetto al trend precedente lo subiscono le importazioni
- in ogni caso, si sorvola completamente sul fatto che il ritrovato saldo positivo della bilancia commerciale sia stato la conseguenza diretta dell'austerità montiana (è stata già illustrata decine di volte la dinamica per cui se togli risorse ai cittadini di uno Stato, questo produrrà sia un calo delle importazioni - ovvio, visto che con meno soldi si acquista meno anche dall'estero - sia un aumento delle esportazioni - visto che aumenta la disoccupazione e calano dunque stipendi e prezzi), cioè quella manovra che ha collateralmente prodotto un crollo dell'occupazione, un aumento della povertà e del debito pubblico

Facile così: basta guardare solo il lato della medaglia che fa più comodo!



Rischi inflattivi post-uscita e impatto sul potere d'acquisto

L'articolo ammonisce sul potenziale rischio di inflazione (e di calo del potere d'acquisto dei lavoratori) derivante dall'aumento dei prezzi dei prodotti importati, ma dimentica una serie di cosucce, tipo:
- nell'ultimo precedente di svalutazione a nostra disposizione (1992), l'inflazione CALO' invece di aumentare
- il potere d'acquisto dei lavoratori sta già crollando ogni giorno di più con l'euro, visto che invece della svalutazione monetaria si sta praticando la ben più distruttiva svalutazione del costo del lavoro --> disoccupazione (= 0 potere d'acquisto) e calo degli stipendi
- spesso le aziende esportatrici (dall'estero verso l'Italia, in questo caso) abbassano i prezzi dei loro prodotti per non perdere quote di mercato

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