Più interessante è invece la seconda frase, visto che parla di dinamiche economiche: per "comprare a prezzo maggiorato" (cioè in altri termini perchè avvenga inflazione) non è affatto necessario che aumenti la domanda (cioè la liquidità totale) rispetto all'offerta... può anche calare l'offerta rispetto alla domanda!
Cioè può tranquillamente succedere che, a parità di mezzi monetari circolanti (liquidità) i prezzi salgano ugualmente per dinamiche (anche speculative) sul lato dell'offerta.
La stessa eurozona degli ultimi anni dalla crisi in poi ne è una dimostrazione: come già accennato, la deflazione dei prezzi è uno notizia relativamente recente, ma dal 2009 in poi per diversi anni l'inflazione (per quanto assai ridotta) è perdurata nonostante la crisi di domanda.
Il "costo" dell'emissione di moneta, cioè della spesa pubblica, da parte dello Stato è esattamente questo: trovare una collocazione efficiente e produttiva al denaro speso.
Cioè fare una buona politica economica, che prevede anche la capacità di spendere a deficit, ove e quando necessario.
Se imponi ad uno Stato di NON poter superare un tetto di deficit, peraltro molto basso, nemmeno in tempo di crisi (cioè quando dovrebbe fare spesa)
Ma chi ha mai detto "senza esportazioni", santo cielo?!?
L'obiettivo è avere una bilancia dei pagamenti in equilibrio, mica in deficit!
quello che ci chiedono di fare in Eurozona: tutti dovremmo avere una bilancia dei pagamenti in positivo
Se il modello proposto dall'eurozona è quello di essere tutti esportatori netti, è un obiettivo improponibile: significa che il resto del mondo dovrebbe essere importatore netto.
NON considero invece necessariamente degli sprechi in quanto tali, bensì delle spese (su cui naturalmente si può discutere), le seguenti uscite dello Stato:
- costi politici delle Istituzioni (Parlamento, Regioni e via dicendo): probabilmente possono essere razionalizzati, ma se esiste la necessità di fare politica (e spero non la si neghi) allora c'è anche la necessità di pagare chi la esercita. Perchè dovrei considerare come uno "spreco" i costi di gestione delle Istituzioni e gli stipendi di chi vi lavora?
- RAI: per capire se 2 miliardi siano troppi o troppo pochi per tenere in piedi la RAI dovrei essere più esperto di bilanci, in ogni caso io ritengo che un servizio televisivo pubblico sia un diritto ed un'esigenza democratica, per cui la RAI in quanto tale deve restare, ovviamente con tutti i costi che comporta
Terzo punto: siccome gli italiani hanno la spiacevole tendenza a praticare auto-razzismo, e sfogano tale tendenza in particolare nel discorso "evasione fiscale", combatto con tutte le mie forze quell'atteggiamento secondo cui gli "altri" (ed in particolare, nell'immaginario italico, i tedeschi) siano più onesti di noi.
L'evasione fiscale ce l'hanno tutti, così come la corruzione, e probabilmente in misura comparabile. Gli "altri", piuttosto, sono più bravi nel nasconderle o nel non farle apparire nelle statistiche ufficiali, ma le praticano esattamente come noi.
Nemmeno gli F35 sono uno spreco "strutturale"
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=46&topic_id=7624&post_id=253562