Re: Euro o Lira: Riassunto discussione

Inviato da  anakyn il 12/3/2014 1:48:41
Sull'inflazione Ste_79 mi ha preceduto ed è stato piuttosto esauriente, ma vorrei puntualizzare alcuni aspetti.

Citazione:

blackbart ha scritto:

L'aumento dei prezzi (generalizzato) è un effetto.
Infatti se per assurdo non aumentasse la liquidità come si riuscirebbe a comprare a prezzo maggiorato? Non è teoria ma semplice logica.


Perdonami, nuovamente: l' "aumento dei prezzi" è proprio la definizione di inflazione, è così per tutti, scuola monetarista ed austriaca comprese.
Qui siamo ancora nei paraggi del dizionario.

Più interessante è invece la seconda frase, visto che parla di dinamiche economiche: per "comprare a prezzo maggiorato" (cioè in altri termini perchè avvenga inflazione) non è affatto necessario che aumenti la domanda (cioè la liquidità totale) rispetto all'offerta... può anche calare l'offerta rispetto alla domanda!
Cioè può tranquillamente succedere che, a parità di mezzi monetari circolanti (liquidità) i prezzi salgano ugualmente per dinamiche (anche speculative) sul lato dell'offerta.

La stessa eurozona degli ultimi anni dalla crisi in poi ne è una dimostrazione: come già accennato, la deflazione dei prezzi è uno notizia relativamente recente, ma dal 2009 in poi per diversi anni l'inflazione (per quanto assai ridotta) è perdurata nonostante la crisi di domanda.

Comunque, uno degli esempi pratici e facilmente comprensibili di come si può ottenere inflazione nonostante non avvenga alcun aumento della domanda sta in una semplice pratica speculativa: abbassando l'offerta artificialmente, cioè in modo fittizio.
Per farlo, esistono diverse pratiche speculative, ad esempio:
- acquistare sul mercato la disponibilità completa o quasi di un determinato bene, svuotando dunque l'offerta di quel bene, per poi rimettere quel bene in vendita al prezzo che si vuole (ovviamente maggiorato), tanto si ha il monopolio
- decidere di mettere sul mercato solo una quota/quantità limitata di un determinato bene, nonostante si sia in possesso o si possa produrne molto di più, per alzarne artificiosamente il valore

Potrei farti innumerevoli esempi specifici di speculazione sul lato dell'offerta di cui sono a conoscenza diretta grazie al mio hobby di compravendita di carte da gioco collezionabili, ho solo l'imbarazzo della scelta.



Citazione:

blackbart ha scritto:

Questo non implica il viceversa ovvero che un aumento di liquidità produca sempre inflazione.
L'inflazione potrebbe non verificarsi se, nel frattempo, l'offerta è in aumento.
Quindi un aumento di liquidità potrebbe sostenere l'economia ma è decisione da ponderare attentamente.


E qui siamo d'accordo.



Citazione:

blackbart ha scritto:

Uno Stato può fare quello che vuole ma anche "finanziarsi da sè" ha un costo.
Di nuovo... se per assurdo non avesse un costo, tutti potrebbero vivere di rendita ovvero "non fare un cazzo".
Qual'è questo costo?


Qui Ste_79 ha già spiegato bene che nessuno Stato può permettersi di emettere moneta "ad cazzum", senza un ritorno in attività economiche e produttive, e pretendere poi che la propria economia non vada a rotoli.
Nessuno propone nulla del genere, sarebbe folle.

Il "costo" dell'emissione di moneta, cioè della spesa pubblica, da parte dello Stato è esattamente questo: trovare una collocazione efficiente e produttiva al denaro speso.
Cioè fare una buona politica economica, che prevede anche la capacità di spendere a deficit, ove e quando necessario.
Se imponi ad uno Stato di NON poter superare un tetto di deficit, peraltro molto basso, nemmeno in tempo di crisi (cioè quando dovrebbe fare spesa), di fatto gli stai impedendo di fare politica economica, ed è ciò che sta accadendo in eurozona con l'austerità.



Citazione:

blackbart ha scritto:
Anakyn:

Citazione:
Guarda caso è quello che ci chiedono di fare in Eurozona: tutti dovremmo avere una bilancia dei pagamenti in positivo.


Ma come fa una società con forti importazioni a sopravvivere senza esportazioni?
Cosa dai in cambio dei prodotti importati?


Ma chi ha mai detto "senza esportazioni", santo cielo?!?
L'obiettivo è avere una bilancia dei pagamenti in equilibrio, mica in deficit!

Se il modello proposto dall'eurozona è quello di essere tutti esportatori netti, è un obiettivo improponibile: significa che il resto del mondo dovrebbe essere importatore netto.
Quindi significa:
- dover dipendere necessariamente dal resto del mondo, invece che dalla domanda interna
- pretendere che il resto del mondo segua un modello diverso
- in alternativa, esportare su Marte o in altre galassie, ma di questo al limite se ne riparla quando avremo i viaggi interstellari

E' proprio una roba folle proporre un modello mercantilista ad un intero continente: folle, suicida e foriero di conflitti dentro e fuori dal continente stesso.



Citazione:

blackbart ha scritto:

L'Italia spende ogni anno in spese militari dai 30 ai 40 miliardi di euro.
A ciò si aggiungono i famigerati F-35: 100 catorci volanti al prezzo di circa 100 milioni l'uno.
E sono altri miliardi. Tra i 12 e i 14 per l'esattezza.
Sono spese sostenibili per un paese sull'orlo del default, piuttosto che di un'invasione turca?
Gli enti inutili costerebbero circa 10 miliardi: si tratta di enti così inutili che sicuramente non ne hai mai sentito parlare. Lo stesso Monti ne aveva censiti circa 500!
Un miliardo e mezzo è il costo del Parlamento, un'altro miliardo è invece il costo politico delle Regioni. E sono quasi 3.
La RAI costa circa 2 miliardi di euro all'anno.
Ed è solo la punta dell'iceberg.
L'evasione fiscale genera un buco totale che si aggira attorno ai 200 miliardi di euro ogni anno! Si stima che solo in Svizzera siano custoditi circa 120 miliardi di euro, l'80% frutto di evasione.
Videopoker. Quasi 80 miliardi di fatturato legale, 10 miliardi il fatturato della mafia.
E non parliamo di quella penale da 98 miliardi.
Dei 100 miliardi di euro di utile della mafia, nulla si può recuperare?
Restano ovviamente inquantificabili i danni alle imprese oneste.
C'era bisogno di regalare i famosi 7,5 miliardi di euro alle banche?
Nota che non fornisco valutazione dell'infinità di sprechi pubblici che chiunque, ovunque abiti, è in grado di testimoniare!!! Ponti, strade, ospedali, scuole,... marea di tangenti e appalti pilotati.
Altro che MES e FC.


Ottimo elenco, così incrociamo le competenze: io parlo di sprechi europei, tu di quelli specifici italiani.
Le due cose tra l'altro NON sono reciprocamente incompatibili: si può lottare per scrollarsi di dosso le spese inutili chieste dall'Eurozona, e contamporaneamente anche per risolvere gli sprechi "casalinghi".

Molte delle spese che indichi vanno effettivamente considerate dei veri e propri sprechi, lo sono in modo piuttosto oggettivo e non opinabile, ed in quanto tali vanno condannate e combattute.
Mi riferisco nello specifico a:
- F35, più che altro perchè obsoleti: soldi buttati
- vari enti inutili
- 7,5 miliardi di rivalutazione delle quote della Banca d'Italia: un enorme regalo alle banche private, che peraltro si inserisce ottimamente nel discorso della sovranità monetaria, visto che molti interpretano questa "riforma" anche con il tentativo di privatizzare completamente Banca d'Italia, rimuovendo dunque del tutto la possibilità di riappropriarci della sovranità monetaria nell'attuale contesto istituzionale (bisognerebbe fondarla nuovamente e su nuove basi, o scegliere come Banca Centrale una banca diversa)

NON considero invece necessariamente degli sprechi in quanto tali, bensì delle spese (su cui naturalmente si può discutere), le seguenti uscite dello Stato:
- costi politici delle Istituzioni (Parlamento, Regioni e via dicendo): probabilmente possono essere razionalizzati, ma se esiste la necessità di fare politica (e spero non la si neghi) allora c'è anche la necessità di pagare chi la esercita. Perchè dovrei considerare come uno "spreco" i costi di gestione delle Istituzioni e gli stipendi di chi vi lavora?
- RAI: per capire se 2 miliardi siano troppi o troppo pochi per tenere in piedi la RAI dovrei essere più esperto di bilanci, in ogni caso io ritengo che un servizio televisivo pubblico sia un diritto ed un'esigenza democratica, per cui la RAI in quanto tale deve restare, ovviamente con tutti i costi che comporta


Noterai che NON ho inserito l'evasione in nessuna delle due categorie.
Cerco di spiegare il perchè.

Il discorso "tasse" è così delicato che bisogna aprire un capitolo a parte e fare alcune considerazioni, anche e soprattutto alla luce del fatto che quella fiscale è stata la leva nettamente più utilizzata negli ultimi anni (e tutt'ora, vedi cuneo fiscale) dai vari Governi italiani in risposta alla crisi, con risultati fallimentari.

Innanzitutto, più che uno "spreco" direi che l'evasione fiscale si configura più come una "mancata entrata". Ma sin qui rimaniamo nel campo delle definizioni.

In secondo luogo, io credo che esista una fetta sempre più rilevante di "evasione di sopravvivenza", e cioè: le tasse negli ultimi anni (direi dall'ultima fase del Governo Berlusconi sino ad oggi) si sono alzate ad un livello tale che molte aziende e liberi professionisti si sono trovati di fronte alla scelta se pagarle (per intero) o chiudere l'attività.
Se il livello di tassazione è così elevato da impedire ad un'azienda/libero professionista di svolgere una normale attività (dove per "normale" intendo un'attività che prevede dei profitti nella media, cioè nè profitti astronomici nè in perdita), personalmente faccio molta fatica sia a colpevolizzare chi evade, sia a considerare l'evasione uno spreco.
(attenzione: non sto dicendo che non esista una quota rilevante di "furbetti" o "furboni" che evadono semplicemente perchè sono stronzi e NON perchè non abbiano alternativa; dico che la quota di "evasione di sopravvivenza" si è drammaticamente alzata ed è ormai una realtà in pieno svolgimento)
In altri termini, oggi come oggi ritengo che una quota non indifferente di evasione fiscale sia necessaria a tenere l'economia in piedi: come tale, non la ritengo uno spreco bensì un segnale di allarme rosso affinchè la politica fiscale cambi.

Terzo punto: siccome gli italiani hanno la spiacevole tendenza a praticare auto-razzismo, e sfogano tale tendenza in particolare nel discorso "evasione fiscale", combatto con tutte le mie forze quell'atteggiamento secondo cui gli "altri" (ed in particolare, nell'immaginario italico, i tedeschi) siano più onesti di noi.
L'evasione fiscale ce l'hanno tutti, così come la corruzione, e probabilmente in misura comparabile. Gli "altri", piuttosto, sono più bravi nel nasconderle o nel non farle apparire nelle statistiche ufficiali, ma le praticano esattamente come noi.
Ricordo infatti nuovamente che:
- la multa record in Europa per corruzione se l'è presa la tedesca Siemens
- la spesa pubblica gonfiatasi nella Grecia pre-crisi è dipesa anche dall'acquisto sconsiderato e idiota di mezzi militari da armatori in prevalenza tedeschi e francesi, e che tale spesa sia stata "favorita" da un uso molto disinvolto di cospicue mazzette, capaci di corrompere intere catene di funzionari pubblici

Quarto e ultimo punto, forse il più importante: da sostenitore della piena sovranità monetaria, io, come già scritto e spiegato, ritengo che le tasse NON abbiano la funzione primaria di finanziare la spesa pubblica, bensì quella di redistribuire ricchezza e regolare l'equilibrio dei mezzi monetari per tenere sotto controllo l'inflazione. In questo senso ed in rapporto alla situazione attuale e degli ultimi anni, ritengo che l'evasione fiscale sia, nella misura in cui si configura come "evasione di sopravvivenza", uno strumento per trattenere sufficiente liquidità nel sistema, cioè uno strumento di resistenza rispetto a politiche fiscali e monetarie che negli ultimi anni, per ammissione dello stesso Monti, hanno puntato a drenare liquidità per "distruggere la domanda interna".



Citazione:

blackbart ha scritto:
Anakyn:

Citazione:
Quando parlo di MES e Fiscal Compact in termini di sprechi ben circoscrivibili, è perchè sappiamo in modo piuttosto esatto:
- perchè possono essere considerati sprechi
- a quanto ammontano


Non puoi metterli sullo stesso piano di "sprechi" strutturali.


Nemmeno gli F35 sono uno spreco "strutturale", però li hai infilati lo stesso nel calderone degli "sprechi".

Inoltre, perchè mai il Fiscal Compact NON dovrebbe essere considerato "strutturale"?
Una riduzione del debito/PIL del 5% annuo per 20 anni non ti pare abbastanza strutturale?
Prima mi contestavi il considerarlo uno spreco, e ti ho spiegato perchè lo ritengo tale.
Ma sulla "strutturalità" proprio non ci piove, mi sembra.

Sul MES, se sia strutturale o meno lo capiremo a breve: dipende tutto dall'eventuale necessità di rifinanziarlo, il che nell'attuale contesto dipende a sua volta dall'eventuale necessità degli Stati in crisi di chiedere ulteriori aiuti. Per come è messa l'Eurozona, ho idea che la necessità di ricevere aiuti dal MES non sia terminata, speriamo che mi sbagli.



Citazione:

blackbart ha scritto:

Anakyn:
Citazione:
Idem con gli interessi sul debito pubblico: sono sprechi di spesa, sappiamo quanto valgono e sapremmo anche come ridurli.


Lo sai solo tu.


"Solo io"?

E' da mezzo thread che ripetiamo come la sovranità monetaria serva, fra le altre cose, a tenere bassi i tassi d'interesse, e che la perdita di quest'ultima in Italia (Divorzio del 1981) abbia immediatamente innescato un'impennata dei tassi e conseguentemente un'impennata degli interessi sul debito.

Non ho capito se stai contestando questa dinamica o se ritieni che non intervenga a livello di interessi sul debito.

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