Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta

Inviato da  madroid il 29/1/2014 23:39:33
Citazione:

é vero che servono nuove tipologie di leader, ma pure una nuova tipologia di popolo...


Sacrosanto...

Tornando a noi:
@Piramis
l'idea della carta di credito piuttosto del conto mi è sembrata una semplificazione del processo: il comune deve solo stabilire il plafond in funzione della richiesta .
La movimentazione dei fondi è insita nella gestione della carta e non è necessario ricaricare il conto ne calcolare quanto è stato speso etc.

Per l'immediatezza è vero che una carta di debito ha transazione immediata ma è anche vero che i commercianti già sono abituati a gestire questo metodo di pagamento e tra commercianti si paga a fatturazione periodica (in italia poi altro che a fine mese!). Infine se si tratta di scalare le tasse... quelle si pagano a fine trimestre/anno quindi avere i soldi all'istante è irrilevante. (Commercialistaaa... dove sei? )

Comunque, questi dettagli non impattano sulla fattibilità .

Mi spaventa molto invece il come impedire le frodi.
L'esempio di frode che mi è venuto in mente è limitabile solo se il cittadino è interessato a non 'cedere' eventuale inutilizzato. Come?
Potrebbe usarlo lui nella dichiarazione dei redditi magari sotto forma di deduzione fiscale?
-In questo caso però va fatto un calcolo del reddito inutilizzato mese per mese.
-varrebbe solo per chi ha un reddito da dichiarare...
-comunque sarebbe una perdita di gettito irpef da valutare nel bilancio complessivo

Per il vincolo sulla categoria merceologica e sulla provenienza dei prodotti è un processo complesso ma forse una soluzione potrebbe essere, la butto li :
-Solo le aziende che producono secondo certi criteri possono utilizzare il 100% dell'incassato in lirae per pagare le tasse .
-gli altri 'attori' della filiera possono incassare, pagare i fornitori utilizzando una percentuale massima, ipotizziamo del 30% dell'incassato, per pagarci le tasse.
In questo modo il denaro transiterà dal cittadino all'azienda finale senza disperdersi troppo generando benefici diretti alla destinazione e indiretti al resto della filiera.

Non so se nel bilancio di un'azienda questo può funzionare visto che il costo di un prodotto è fatto di tante componenti, secondo voi?

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