Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta

Inviato da  Piramis il 25/1/2014 9:54:36
Citazione:
il resto delle lirae come lo utilizza? Spende i soldi in una ipotetica filiera dedicata alla lirae?

Esattamente. Lo scopo è quello. Ma sei sicuro che sia ipotetica? e comunque non sarebbe "dedicata alla Liræ" ma che accetta anche Liræ.

Citazione:
...allora questo significa creare un mercato nel mercato. Se non hai una filiera solo per la lirae sullo stesso banco dei prodotti avrai differenti prezzi e qualità di prodotto perchè la lirae avrebbe un mercato limitato. L'esercente potrebbe anche rifiutarsi di venderti un prodotto che vuoi pagare in lirae dal quale invece puo ricavare l'euro.
infatti non è detto che l'esercente debba accettare le Liræ o che voglia farlo sempre, si organizzerà secondo la propria convenienza.
Partiamo da un altro esempio, invece dell'ortolano iniziamo dalla Coop.
Secondo te, arrivano 30 nuovi miliardi al mese, gran parte dei quali a disposizione dell'agroalimentare, non si organizzano per aumentare le vendite? e non si organizzano per stimolare i produttori italiani ad accettare le Liræ?
Dai qualche mese di tempo al sistema e vedrai che gli italiani, dai cittadini agli imprenditori, si dirottano verso il consumo e la produzione di prodotto italiano.
Citazione:

D – Sono un Comune o un altro ente pubblico e i miei cittadini mi pagano spesso in Lirae per cui ho un surplus di Lirae sul conto ma mi servono soldi per pagare i dipendenti, posso farmi convertire l’eccedenza?

R – I rapporti tra Stato ed Ente pubblico ed i trasferimenti di fondi tra di essi, sono disciplinati da apposite leggi, per cui è possibile che ci siano accordi, in tal senso, nella gestione del sistema.[/color]

Questa era tra le faq ma non illumina la questione del cambio
Forse non mi sono spiegato: questo thread non è un'interrogazione parlamentare, in cui c'è chi fa le domande e il ministro che deve dare risposte perché è tenuto a farlo.
L'ho aperto appunto per avere contributi, critiche, opinioni, commenti e suggerimenti dagli altri utenti su come migliorare il sistema, se è valido, o dimostrare che è irrealizzabile se non lo è.

Quella FAQ non risponde di certo alla domanda, in quanto si fonda su una ipotesi con un numero X di variabili, che potrebbero anche non esistere poi nella pratica e coinvolgerebbero un numero Y di istituzioni che non avrebbero tutte le stesse esigenze in quanto i rapporti con lo Stato cambiano dall'una all'altra.

Quindi la FAQ risponde a questa domanda in questo modo: "sono un ente locale e mi trovo in questa situazione, come si risolve?" e la risposta è " non lo so in questo momento, la situazione va esaminata caso per caso e va cercata una soluzione nel rapporto Ente/Stato, che la disciplinerà con apposite leggi".

Perché è chiaro che ci possono essere dei problemi ed è altrettanto chiaro che probabilmente ci possono essere delle soluzioni.
La discussione serve appunto per analizzarle, se avessi tutte le risposte, non mi metterei a discuterla, non pensi?
O credevi che avessi aperto il thread per far vedere quanto sono figo?

Finché si tratta di far girare la valuta, va tutto bene, i problemi possono verificarsi al momento in cui va ritirata ed è qui che bisogna pensare a dei correttivi.
In ultima istanza, quando si tratta di pagare effettivamente le imposte con le Liræ e quindi lo Stato ritirarle in pagamento, ci possono essere dei casi, tutti da verificare, in cui il soggetto che deve pagare si può ritrovare con un surplus di Liræ rispetto a quello che deve pagare in quel momento allo Stato.
Mentre nell'imprenditoria privata questo è demandato alla capacità dell'imprenditore di organizzarsi, in casi come gli enti locali o l'ENEL, la situazione potrebbe essere più complessa, anche perché non ho la più pallida idea di come sia l'assetto delle imposte e dei trasferimenti tra Stato ed Ente e quale siano la redditività o i costi dell'ENEL o altre compagnie di servizi.
Il thread serve per questo, per discuterne insieme.

Se vai a qualche intervento più su, ho ipotizzato per l'ENEL una doppia possibilità, sul settore domestico e quello industriale, non so se è valido, è una ipotesi, tutta da discutere.

Altra ipotesi è l'istituzione di una "camera di compensazione" che in fondo è quello che già fanno le altre valute complementari, camera nella quale si incontra chi ha surplus di valuta con chi ne ha bisogno.

Teniamo conto che non esistono solo gli stipendi dei dipendenti tra i costi di un'azienda e il costo del lavoro non è dato solo dal salario netto percepito dal dipendente stesso, ci sono i contributi previdenziali che incidono per una parte fondamentale e questi si pagherebbero in Liræ (chiaramente se il dipendente non lavora in nero), poi c'è tutta una serie di costi che aprirebbero nuove prospettive.
Un'azienda ha bisogno di cancelleria, arredamenti, materiali di consumo, macchine da ufficio, computer, corsi di formazione, consulenze, pubblicità e chi più ne ha più ne metta.

Siamo sicuri che, se andiamo a guardare alla fine del giro, ci sia veramente quel surplus?

Parliamone.

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