Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta

Inviato da  Piramis il 21/1/2014 13:08:50
Mi rispondo da me per aggiungere un po' di domande frequenti, che potrebbero chiarire il mio punto di vista sull'attuazione di questo sistema.
Le ho inserite anche nel PDF che è disponibile in fondo al messaggio di apertura del thread.

DOMANDE E RISPOSTE FREQUENTI

D - Sono cittadino italiano, risiedo in Italia ed usufruisco del RdC ma decido di andare a vivere all’estero, per un periodo di X mesi o anni, perdo il diritto al RdC?

R - No, non perdi niente e non devi fare nulla, né tu né il sistema, in quanto stando all’estero non potrai spendere in alcun modo il plafond del tuo CCdC (Conto Corrente di Cittadinanza), il quale, per tutto il tempo in cui non ne usufruirai, avrà sempre il saldo al limite massimo e quindi non sarà mai né riempito né movimentato, semplicemente dormirà e si sveglierà quando tornerai in Italia a vivere e potrai ricominciare ad usarlo, da cittadino italiano residente.


D - Sono studente universitario, in quale modo questo RdC potrà aiutarmi?

R - Puoi mantenerti agli studi, mangiare, pagare le tasse scolastiche e, probabilmente, una camera in un appartamento con altri studenti, per il resto te la dovrai cavare da solo/a


D - Usufruisco del RdC ma sono in prigione per un periodo di detenzione, perdo il diritto al RdC?

R - Normalmente no, ma dipenderà dalla Legge quinquennale stabilire se e in quali casi, il diritto si perde temporaneamente o definitivamente. Finché non è stabilito che si perde, funzionerà allo stesso modo del residente all’estero: non potrai usufruirne dal carcere in quanto ti sarà ritirata la Carta e nessuno potrà effettuare acquisti in vece tua, in quanto per l’uso della carta bisogna essere identificati, mentre alla tua liberazione, se non avrai perso il diritto, il CCdC sarà disponibile per te come prima.


D - Sono un esercente e vorrei aderire al circuito, cosa devo fare?

R - Vai al Comune dove hai la sede amministrativa della tua azienda, riempi i moduli ed aspetti l’assenso del Comune che deve arrivare entro 30 giorni, poi apri un conto corrente apposito in un istituto bancario di tua scelta, che sarà organizzato in tal senso, comunichi i dati bancari al Comune e appena la tua banca ti avrà abilitato al Circuito bancario Lirae, puoi cominciare ad accettare pagamenti in Lirae dal tuo POS (Point Of Sale), reale o virtuale in caso di business online.


D - Siamo nel XXI° secolo, perché devo andare fisicamente in Comune se posso fare tutto online?

R – Il Comune è il punto di riferimento di tutto il sistema, ci dovrai andare solo per attivare il circuito (per evitare frodi), una volta attivato potrai gestire tutte le tue attività online


D - Ho dei dipendenti, posso pagare il loro stipendio in Lirae?

R - No, ma puoi pagarci l’INPS, i contributi previdenziali, le ritenute fiscali dei dipendenti, oltre alle tue


D - Importo beni dall’estero, posso pagarli in Lirae, dal mio conto aziendale?

R - No, l’azienda dalla quale importi non è in Italia, quindi non potrà aderire al Circuito Bancario Lirae e, di conseguenza, non potrà accettare la Lirae in pagamento né tu effettuarlo. Anche facendolo non le servirebbe in quanto la Lirae non è convertibile in altra valuta e può essere utilizzata solamente all’interno dello Stato e territorio italiani.


D - Ho un surplus di Lirae nel mio conto corrente aziendale e sono superiori a quanto devo pagare allo Stato e/o a fornitori italiani, posso richiedere allo Stato di rimborsarmi la differenza?

R - No, la Lirae è una valuta a senso unico, parte dallo Stato unicamente sotto forma di Reddito di Cittadinanza e torna allo Stato sotto forma di pagamenti per imposte, tasse e servizi. Nel frattempo viene utilizzata per gli scambi nel circuito ma non può essere rimborsata in altra valuta. Se hai un surplus di Lirae sul conto aziendale, semplicemente smetti di accettare pagamenti in Lirae o organizzati per accettarli parzialmente finché il surplus non sarà esaurito. In alternativa, prova a valutare di cambiare i tuoi fornitori sostituendoli con quelli aderenti al circuito, in modo da poterli pagare in Lirae.


D – Sono un Comune o un altro ente pubblico e i miei cittadini mi pagano spesso in Lirae per cui ho un surplus di Lirae sul conto ma mi servono soldi per pagare i dipendenti, posso farmi convertire l’eccedenza?

R – I rapporti tra Stato ed Ente pubblico ed i trasferimenti di fondi tra di essi, sono disciplinati da apposite leggi, per cui è possibile che ci siano accordi, in tal senso, nella gestione del sistema.

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