Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  LuisPiz il 29/6/2011 19:01:54
Citazione:



Avevo intuito qualcosa del genere ma non avrei mai immaginato che questo partisse fin dai fondatori. Quando LuisPiz al post 111 mi diceva "ma non le vedi le prove?" linkando semplici teorie ho desistito dal ridicolizzarlo.

Praticamente era come la storiella del testimone di Geova al quale vengono richieste le prove dell'esistenza di Dio e risponde:
"Ma come, non lo vedi? E' scritto sulla bibbia che Dio esiste"

Ma venire a conoscenza che non è un caso isolato ma bensì tutta la teoria economica austriaca rifiuta i fatti è stato penoso. Dubito arriveranno le risposte sull'Argentina ed ora ho capito il perché:


Ma ridicolizzami pure, amico mio!
Non mi offendo mica. Può essere che le mie idee siano ridicole e che tu sia giunto a conclusioni a me sconosciute.
Intanto sto ancora aspettando la confutazione della tesi di Mises su "salari, disoccupazione ed inflazione". Inflazione inteso come aumento di massa monetaria.
Non avere pietà delle mie idee, evita le offese personali piuttosto.


è bello che tu sia "scandalizzato" da Mises, vuol dire che qualcosa comincia a cambiare!!!
Mi avevi detto di avere "approfondito" per conto tuo la Scuola Austriaca... non mi sembra sia così.
CMq:

Compito dello scienziato sociale è quindi occuparsi di come l’uomo agisce in relazione con gli altri uomini. Mises chiama la scienza dell’azione umana “prasseologia”: scienza a priori dell’azione umana. Non a caso l’opera principale si intitola Human Action, 1949.
L’“azione umana” richiamata nel titolo è oggetto della prasseologia, scienza a priori che parte dalla proposizione auto-evidente: l’uomo agisce. Questo è un assioma vero, che non può esser sottoposto ad alcun test di verifica o falsificazione; opporvisi sarebbe agire, quindi confermare l’assioma. Come agisce l’uomo, qual è la struttura dell’azione? L’uomo tende consapevolmente a raggiungere fini, ovvero l’uomo agisce per passare da una condizione di minore a una di maggiore soddisfazione.
Ogni azione tende a rimuovere qualche insoddisfazione, giovandosi di cose chiamate mezzi; l’azione umana è sempre razionale, nel senso che l’individuo si comporta in un dato modo perché ritiene di poter così conseguire i suoi fini. Mises chiama catallattica la scienza dello scambio o economia, inquadrandola nel più ampio contesto della prasseologia.
Teoremi fondamentali della prasseologia:
a) l’azione umana è azione cosciente e responsabile
b) l’uomo agisce perché è insoddisfatto
c) il perseguimento di un fine (relazione mezzo-fine) presuppone la scoperta del nesso causa-effetto
d) dualismo metodologico: mondo esterno dei fenomeni fisici, chimici e fisiologici, mondo interno del pensiero, del sentimento, della valutazione e dell’azione deliberata; la teleologia risulta irriducibile alla causalità
e) la legge dell’utilità marginale è implicita nella teoria dell’azione umana. Solo l’individuo agisce, l’azione è sempre e solo individuale; le entità collettive (classi, partiti, Stati, nazione, popolo) non esistono in sé ma sono il risultato di individui che interagiscono.


Poi, dato che vuoi "approfondire":

L’apriorismo di Rothbard è “estremo”, com’egli stesso lo definisce: l’assioma si basa su leggi di realtà, mentre l’assioma misesiano si basa sulle leggi del pensiero.
Ci sarebbe una distinzione tra un apriorismo kantiano (Mises) e un apriorismo aristotelico (Rothbard)
In effetti Rothbard è inserito nel solco del realismo ontologico di derivazione aristotelica di Menger: la realtà esiste e possiamo conoscerla con la ragione.
Da un punto di vista metodologico non ci sono differenze importanti tra Mises e Rothbard, se non un maggior radicalismo di quest’ultimo che sottopone lo Stato alla più spietata critica.
Ma le differenze tra i due sono più sostanziali sul piano etico-politico: Rothbard è un giusnaturalista e un anarchico: è un libertarian, il massimo teorico dell’anarco-capitalismo (anche Nozick è un libertarian ma è un minarchico, ovvero sostenitore dello stato minimo).
L’uomo ha diritto per natura al proprio corpo e alle cose di cui si appropria con il suo lavoro, con il dono, con lo scambio. Il diritto naturale per eccellenza è la proprietà: l’uomo è proprietario del suo corpo e con il suo corpo acquisisce proprietà sugli oggetti materiali. La libertà si misura con la proprietà.
Nemico principale dell’uomo e dei suoi diritti è l’aggressione, ovvero l’inizio dell’uso della forza fisica contro la persona o i beni dell’uomo. Aggressore è chiunque dia inizio alla violenza contro chi non è violento. Per Rothbard il peggior aggressore dei diritti dell’individuo è lo Stato; solo il nostro pregiudizio ci permette di perdonare allo Stato ciò che non perdoniamo al singolo o al semplice gruppo.
La guerra è omicidio di massa, la coscrizione è schiavitù, la tassazione è rapina.


Fonte: NICOLA IANNELLO e GIOVANNI SCATTONE, Apriorismo e anarchia contro fallibilismo e Stato minimo. è un documento word che trovi facilmente.

Ora, immagino che tu, dopo aver smontato pezzo per pezzo la dinamica inflazionistica descritta da Mises nell'articolo di Johnny su Riecho, avrai cura di sottoporre ad adeguata critica i teoremi fondamentali della prasseologia.
Nel frattempo, ti consiglio di non esaltarti troppo leggendo link terzi di gente che della scuola austriaca ha capito molto poco (Direi che in generale ha capito poco del mondo in cui vive).

Rispondo preventivamente all'obiezione che sicuramente farai ("ma gli individui non si comportano tutti in maniera razionale!"):



TUtta l'azione umana è sempre razionale per definizione. Ciò nel senso che sempre, a priori, l'essere umano cerca di trarre un beneficio dalla propria azione umana.

Brillante esempio intorno al minuto 34:15. L'alcolista anonimo che esce dalla riunione con buoni propositi, e poi al primo bar si ferma e si ubriaca nuovamente. E' un essere irrazionale?? NO! Semplicemente da quando è uscito dalla AAA a quando è entrato nel bar ha cambiato idea. Anche il suicida è razionale.

Nel socialismo si impedisce il flusso creativo imprenditoriale. Gli economisti neoclassici quando sbagliano qualcosa si giustificano dicendo che i loro modelli non funzionano perchè la gente si comporta in maniera irrazionale. NO! Il problema è che utilizzano modelli non adatti a studiare l'azione umana.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=46&topic_id=6395&post_id=197411