Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Notturno il 25/6/2011 22:41:37
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Pispax ha scritto:
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Notturno ha scritto:


La cosa pazzesca è che ho provato a trovare in rete qualcosa che dia un po' di info su com'è distribuita socialmente la moneta circolante e non sono stato in grado di trovare nulla.

Sarebbe interessante....


Perché sarebbe interessante?



Uh..... strana domanda, non me l'aspettavo da te, Pispax.

Sarebbe interessante perché capirei se è vero quello che tu e altri dicono, ossia che i ricchi detengono poca moneta e, quindi, vengono colpiti poco dall'inflazione.

Che c'è di strano?

Citazione:


Se una persona molto ricca si diverte a tenere tantissima liquidità, è abbastanza evidente che l'inflazione lo colpirà pesantemente.
Quello che succederà è che dopo sarà un po' meno ricca. Nel lungo periodo rischia persino di diventare povera.
E' un problema suo.


Questo se è un caso isolato. Ovvio.

Se, invece, dei dati ci dicessero che i ricchi detengono NORMALMENTE molta liquidità, allora col cavolo che resta un "problema loro".

Se così fosse, infatti, allora l'inflazione diventerebbe la "tassa sui ricchi".

Citazione:

Solo che questo fenomeno è abbastanza improbabile. L'inflazione colpisce chi ha denaro liquido o chi spende il proprio denaro in beni di consumo, e "premia" chi ha i beni.
Le persone più ricche hanno questa caratteristica comune di avere molti, ma molti più beni delle persone meno ricche.
L'inflazione di conseguenza colpisce di più le persone più povere.


Ho già riconosciuto la fondatezza logica di quest'affermazione.

Mi sarebbe piaciuto fosse fondata anche su dati statistici.

Ma non si può avere tutto dalla vita, no? :)

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N.B.: il fatto che gli investimenti finanziari finiscano "sotto l'inflazione" se ci rifletti è una considerazione non particolarmente utile.
Se compri delle azioni stai semplicemente investendo capitali nel rischio d'impresa; se compri dei bond stai scommettendo sul rischio di recuperare o perdere i tuoi soldi.
In un caso o nell'altro il metro di valutazione è sempre lo stesso: i "buoni" investimenti rendono molto - e quindi rendono più dell'inflazione; i "cattivi" investimenti rendono poco, o ti ci fanno anche rimettere il capitale (bond argentini, bond parmalat, eventuali azioni della ditta che "costruirà" il ponte sullo stretto di messina).


Ma certo! Giusto!

Però se un BUON rendimento alla fine ti darà un 7% (esempio), con un'inflazione del 5%, allora avrai subito un bel "salasso", no?

Che resti un "buon investimento" è una cosa "ultronea".

La svalutazione resta.

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Se invece tutto questo ragionamento stava a dire che il valore facciale della resa dell'investimento va depurato della svalutazione dovuta all'inflazione, allora hai perfettamente ragione.


Cazzo, Pispaxino! Ti voglio bene e tu lo sai, ma stavolta non ti capisco!

Mi era stato detto che gli investimenti dei ricchi non ricadono sotto la mannaia dell'inflazione!

Ora si scopre che invece non è così!

Non sarà stato opportuno dirlo?

Boh.... sembra che ti scocci ammetterlo e non capisco perché!

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