Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Pispax il 25/6/2011 4:28:24
Mande


Citazione:
La questione non è incentivare l'acquisto ma trovare un modo economico efficiente che permetta a tutte le persone di poter vivere e produrre. In un sistema dove le proprietà sono sempre più accentrate in mano di pochi (come attesta Gini) chi ha permesso ai disoccupati (che vorrebbero lavorare altrimenti non si chiamerebbero così) di potersi esprimere e valorizzare è stata l'inflazione.
Viviamo in un sistema di proprietà privata dove poche persone possono decidere chi può lavorare e chi no. Possiamo certo rimettere in discussione la proprietà privata ma dobbiamo prendere atto che l'inflazione ha giocato un ruolo favorevole ai poveri ed ha sfavorito i ricchi per le stesse leggi che regolano il mercato.

Di sicuro non si può dire il contrario ovvero che l'inflazione abbia danneggiato i poveri.


Credo che ci sia un equivoco di fondo.

Anche secondo me l'inflazione ha portato una diffusione più generalizzata della ricchezza. Non è stata la sola artefice: per esempio anche il debito pubblico ha portato (nel presente) una maggior diffusione della ricchezza.

Diciamo anche che è parecchio facile "diffondere" la ricchezza, quando si distribuisce una ricchezza che non si ha.
Il debito pubblico significa spendere oggi la ricchezza di domani. Questo significa che il presente va benissimo, ma che in futuro avremo parecchio da bestemmiare per riempire il buco. Però oggi tutti sono contenti, perché non c'è nessuno che ci rimette.
Anche la creazione arbitraria di denaro, che di sicuro quantomeno contribuisce parecchio all'inflazione, significa diffondere una ricchezza che non si ha. E che di conseguenza verrà a mancare in un secondo momento.
(o magari in un terzo, ma prima o poi il nodo arriva al pettine)


In questa parte sono sicuramente d'accordo con te: l'inflazione è stata una cosa utile per distribuire ricchezza, e in questo senso ha favorito i poveri.


Però fra "distribuire" e "redistribuire" c'è una grande differenza.
Si può distribuire anche una ricchezza che non si ha, facendo in modo che nessuno (apparentemente) ci rimetta; ma quando si parla di "redistribuzione" per forza di cose si parla solo di quello che c'è. E qualcuno ci rimette di sicuro.

La parte dove dissento infatti è quella in cui dici che "ha sfavorito i ricchi per le stesse leggi che regolano il mercato".
Secondo me non è così.
In questa distribuzione di ricchezza futura, o di ricchezza comunque inesistente nel presente, i poveri ne hanno beneficiato, certo.
Ma i ricchi ne hanno beneficiato di più. Sei tu stesso a dire, citando Gini, che l'accentramento della ricchezza è sempre più aumentato.
Io ho difficoltà a capire in che modo i "ricchi" siano stati sfavoriti.


E poi, quando verrà il momento di pagare il conto, viene anche da chiedersi chi lo pagherà.
Io ho un fondato presentimento sul fatto che toccherà DI NUOVO a me, pagarlo.
Tu?

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