To the Austrian Guys

Inviato da  sick-boy il 19/6/2011 10:54:12
Ciao a tutti, come va?

Beccatevi l'ultimo articolo di Fini*

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/18/gli-italiani-e-la-poverta-nata-dalla-ricchezza/119306/

Inoltre scatta il meccanismo dell’emulazione, dell’invidia, su cui del resto si basa l’intero nostro modello di sviluppo. Raggiunto un obiettivo bisogna inseguirne immediatamente un altro e poi un altro ancora – a ciò costretti dall’ineludibile meccanismo produttivo, che ci sovrasta – e, sempre inappagati, non possiamo mai raggiungere un momento di equilibrio, di quiete, di serenità. Ludwig von Mises, il più estremo ma anche coerente teorico dell’industrial-capitalismo, rovesciando venti secoli di pensiero occidentale e orientale, ha affermato: “Non è bene accontentarsi di ciò che si ha” . Ha interpretato lo spirito del tempo coniugato con le esigenze del sistema. Ma poiché “ciò che non si ha” non ha limiti abbiamo creato il meccanismo perfetto dell’infelicità.

Sì avete letto bene. Finché erano dei fessacchiotti (economicamente parlando) alla Lino Rossi o dei comunisti...va beh. Ma ultimamente...prima Blondet con Hayek, poi Barnard, ora Fini. Non dico che siano dei campioni di liberalismo, ma citarmi PROPRIO gli austriaci e PROPRIO come se fossero i padri della moderna economia mainstream...

Cazzo è, un complotto?


*Il cui problema è il non voler accettare di essere un vecchio che, come tutti i vecchi, guarda con nostalgia ai tempi in cui era giovane

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