Re: cosa c'è che non và nelle teorie economiche

Inviato da  Floh il 10/5/2010 12:22:00
@ a_mensa

"Chi ha creato il filmato, come la storiella di Bankestein, ha VOLUTAMENTE omesso la conclusione per creare un falso problema attorno a cui, tutti i distratti stanno discutendo, senza rendersi conto della bufala."

1'000'000'000 sono il soldi in circolazione.
Chedo 1000 alla banca che li crea e ne rivuole in dietro 1100.
Dunque ora in circolazione ce ne sono 1'000'001'000
Ora dovrò togiere quei 100 a un'altra persona per poter sistemare il mio debito.
Ma quella persona non potrà rendere i 100 alla banca perchè sul mercato non ci sono.
Insomma le banche ne rivogliono 1'000'001'100 quando in realtà in giro ce ne sono 1'000'001'000 .

I conti non tornano, il sistema è fatto in modo che qualcuno fallisca per forza, è matematico.

"Se si occorrevano altre 20 monete, se no esiste un debito del negoziante per 20 monete."

Il negoziante nel mio esempio riceve la merce in conto deposito (la paga al produttore solo quando viene venduta).
Non l'ho detto esplicitamente perchè pensavo che da questo pezzo si capisse:

(Riporto dal post n'18)
5 penne ora sono state finalmente vendute e sono state incassate 20 monete.
A chi le vende sono entrate 5 monete totali 1 per penna venduta.
A chi produce sono tornate dunque in mano 3 monete per penna venduta, perciò 15 monete totali.

"Se fai un esempio devi definire meglio, almeno i particolari che influiscono su quanto vuoi dimostrare."

hai ragione, scusa.

"Purtroppo sul punto 1 si scornano tutte le teorie economiche nel momento di applicarle."

Certo che si scornano, finchè teorizzano economie in cui il denaro circolante non corrispode alle merci cricolanti il valore denaro sarà sempre altalenante...

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