Re: questa crisi è diversa

Inviato da  a_mensa il 29/6/2009 10:05:15
anche tu, non fossilizarti sull'esempio.
quando i pomodori cigliegini coltivati fuori palermo vengono raccolti, pagati al contadino 15 cents al chilo, spediti a napoli per esser confezionati in contenitori da 1/2 kg, e riportati nel supermercato di palermo ed esposti a 2€ al chilo, io sostengo che c'è qualcosa che non va.
che c'è troppa gente che vive e mangia su quei pomodorini, dal costruttore di cammions che fannoi i viaggi, ai costruttori e manutentori di autostrade, ai costruttori e commercianti di gomme per i cammions, ecc.... devo continuare ?
questo è il senso di quanto sostengo, e non credo di esser fuori di testa a pensare che vorrei che il contadino incassasse almeno 1/2 euro a Kg. se tale merce viene esposta a 2.
ma ciò richiederebbe un cambio di cultura, che non insegua solo economie apparenti, ma che verifichi le economie globali, e di lungo respiro.
un cambio di cultura che porti e permetta al consumatore di prenotare i fabbisogni, e quindi non lasciare a carico del commercio il rischio dell'invenduto, che permetta al produttore di pianificare la produzione, ecc...
sembra di parlare arabo, ma se vogliamo pensare ad uno sviluppo sostenibile, dobbiamo pensare ad una evoluzione in questa direzione, e non nell'espansione patologica dei servizi, che alzano a dismisura i prezzi, lasciando le briciole alla produzione.
posso abbellire la mela finchè voglio, ma se, poi chi lo fa, smette di produrre le mele, tutto quell'apparato che ci mangiava sopra resta all'asciutto.
è chiaro il concetto ??

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