Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

Inviato da  xwus il 9/3/2009 14:07:00
Citazione:

ursog ha scritto:
06-03-09 RAI tg 1.Giornalista domanda a Tremonti : "Signor ministro dell'Economia, a cosa è dovuta la crisi".

Risposta: "La crisi viene da lontano, dagli anni novanta, quando la moneta BUONA quella SOVRANA, di stato è stata rimpiazzata da quella CATTIVA, PRIVATA, speculativa (A DEBITO aggiungo io). E' un problema di sovranità monetaria." Parole testuali: "E' un problema di sovranità monetaria!" Incredibile. Ci sono arrivati. Si sono decisi a pronunciare l'impronunciabile! Vuol dire che siamo davvero vicini all'Apocalisse Economica?

IO,tra l'attuale sistema con moneta privata a debito(€/$,etc) di proprietà dei criminali usurai privati legalizzati(dai camerieri che siedono in parlamento),e la moneta di stato ESENDEBITO(lo dice anche Tremonti che teoricamente dovrebbe essere un cameriere dei banchieri),preferisco quest'ultima più la riserva obbligatoria al 100%(e non al 2%) per i prestiti delle banche commerciali.

Quindi c'è differenza per il cittadino se la stampante la tiene lo stato e non i falsari privati, e la storia lo sta dimostrando purtroppo a spese di tutti e soprattutto irreparabilmente per chi è già morto schiacciato dai debiti come per es. le migliaia di contadini suicidi(45000 circa l'anno)in India che producono CIBO-BENI REALI o nella RICCHISSIMA AFRICA dove si muore dalla fame perchè mancano i soldi(esendebito).

Sarebbe anche antistorico passare al gold standard,e lo ha dimostrato il Prof AURITI col suo esperimento monetario SIMEC e la" teoria del valore indotto", a differenza dei banchieri che hanno bisogno della moneta a corso legale e forzoso.E poi oggi non basterebbe il quantitativo di metalli preziosi nei forzieri degli stati(?) per monetizzare l'attuale sistema economico e finanziario(anche se ci vuole una decrescita etica dei consumi e della produzione soprattutto di cose inutili).
<<Le riserve auree di Bankitalia ammontano a 2.450 tonnellate, per un valore (grazie alle quotazioni del metallo giallo che stanno rapidamente riavvicinandosi a quota 1.000 dollari per oncia) che supera ormai i 46 miliardi di euro>>(fonte http://archiviostorico.corriere.it/2008/luglio/25/Quel_fiume_carsico_dell_oro_mo_0_080725041.shtml )
Un pò pochini rispetto ai 1600 miliardi di euro di debito pubblico.Da chi ci facciamo prestare altro oro per battere moneta dagli orafi?dai Rothschild a cui pagare capitali più interessi(la storia si ripete?),o riproponiamo la corsa all'oro con relativo bestiale inquinamento da CIANURO? L'estrazione dell'oro è fra le cose più inquinanti dell'attività antropica sulla terra. http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/4944/1/43/

Per quanto riguarda lo stato, che non è sotto il controllo dei CITTADINI,che non è dalla parte dei CITTADINI,che è gestito da lobby,massoneria e altre porcate varie,è un dato di fatto e tutti siamo chiamati a cambiare i personaggi e le regole del gioco con sistemi di democrazia diretta e non rappresentativa,con sistemi che riportino la PIENA SOVRANITA' AL POPOLO.O si cambia o chi gestisce il potere continuerà a farlo a proprio vantaggio sia con la sovranità monetaria che senza.

Negli anni '80, e poi '90 è successo che la quantità di finanza scambiata e creata, sui mercati privati, abbia surclassato in misura esponenziale le masse monetarie di cui le Banche centrali avevano il dominio.
C'era un tempo in cui la moneta, la finanza e il credito erano completamente nelle mani dei governi e delle banche centrali. C'era un momento in cui i governi potevano decidere il 90% di ciò che riguardava l'economia di un Paese. Oggi quella percentuale è sì e no un 10%.

Tremonti s'arrabbia per una cosa vecchia come il cucco e da molti lustri dibattuta: l'impotenza relativa delle Banche centrali di fronte al mercato. Solo che nella sua vis polemica si dimentica un paio di fatti.

Uno: che la moneta pubblica sia buona e quella privata a debito cattiva è un'approssimazione quanto meno grossolana, se detta dal ministro di un Paese che ha il 110% del debito SOVRANO su PIL. Sarebbe buono un cct dello stato italiano?
Due: scorda anche che quando i governi potevano fare e disfare, molto spesso facevano i furbetti. Esempio: c'è debito pubblico elevato? Bene: stampiamo moneta, creiamo inflazione e questa inflazione riduce il valore reale (ancorché non nominale) del debito. I produttori brianzoli si lamentano della concorrenza dei francesi? Bene, svalutiamo la lira per aumentare le esportazioni in Francia. E poco importa se a rimetterci sono i consumatori italiani che, comprando beni importati (dal petrolio alla carne alla farina per fare il pane), si ritrovano a pagare di tasca loro la svalutazione.

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