Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

Inviato da  tibberio il 1/3/2009 13:46:46
Vertice Ue, sul tavolo dei 27 il futuro dell'economia

«Insieme riusciremo a superare questa crisi». Lo ha detto il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso giungendo al vertice di capi di Stato e di Governo dei 27 a Bruxelles, dopo la riunione con i Paesi dell'Europa dell'Est. «Da questo vertice mi aspetto che i leader risolvano in modo comune i problemi sul tappeto», ha detto Barroso. L'Europa potrà far fronte alla crisi attraverso «un coordinamento molto forte che tenga conto delle diverse situazioni esistenti nei vari Paesi». Il rischio bancarotta di alcuni Stati della nuova Europa è una delle maggiori preoccupazioni, anche per le ripercussioni che un tracollo del genere avrebbe sui Paesi occidentali.

Appello ai partner dei 9 paesi dell'Europa centrale e dell'Est. I nove paesi dell'Europa centrale e dell'Est hanno rivolto un accorato appello ai partner per mantenere «la solidarietà europea» e resistere «a ogni tentazione di protezionismo». Lo ha riferito il premier polacco Donald Tusk, al termine del pre-vertice dei paesi della nuova Europa.

Premier ungherese: rischio cortina di ferro. Il premier unghereseFerenc Gyurcsany ha, invece, paventato la possibilità che in Europa possa crearsi una nuova "cortina di ferro" se nel summit di oggi gli Stati europei non mostreranno solidarietà nel voler traghettare l'intero Vecchio Continente e in particolare fuori dalla crisi. Gyurcsany, in apertura del pre-vertice di Bruxelles a cui partecipano i paesi della Nuova Europa, ha ricordato che il collasso del credito sta provocando maggior danni nei paesi dell'est europeo e chiede che la Ue istituisca un fondo speciale fra i 160 e i 190 miliardi di euro per ridare fiducia e liquidità ai mercati finanziari dell'Est-Europa.


Le potenzialità del mercato motore della ripresa. Secondo indiscrezioni sulla bozza del comunicato che dovrebbe essere diffuso al termine della riunione, i 27 affermeranno la necessità di utilizzare al massimo le potenzialità del mercato unico quale motore per sostenere la ripresa e l'occupazione. Sarà sottolineato quanto sia cruciale sbloccare i canali del credito per dare efficacia agli impulsi all'economia dati dai governi attraverso le politiche di bilancio. Si cercherà di eliminare i rischi di una spaccatura dell'Europa alimentata da accuse di protezionismo e di mancanza di solidarietà tra i Paesi più ricchi e quelli più esposti alla crisi.I 27 dovrebbero anche dare indicazioni sul coordinamento delle iniziative destinate a sostenere l'industria automobilistica, un settore che dà lavoro a 12 milioni di persone e già duramente colpito dagli effetti della recessione.

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