Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

Inviato da  tibberio il 26/2/2009 22:25:07
Lo sentite il rumore della stampante?

OBAMA: TASSE AI RICCHI PER GARANTIRE SANITA' AI POVERI
(di Emanuele Riccardi)

NEW YORK - Per Barack Obama,"ci sono tempi in cui ti puoi permettere di ridecorare la casa e tempi in cui devi concentrarti a ricostruire le fondamenta". Il presidente degli Stati Uniti ha presentato un ambizioso progetto di bilancio di crisi, prevedendo di dimezzare il deficit entro gennaio 2013 nonostante un aumento delle spese sociali, mentre le spese militari, attraverso un accresciuto impegno in Afghanistan, rimarranno elevate.
Nel rivelare a Washington il suo primo budget, quello per l'esercizio 2010 che scatterà il 1/o ottobre, Obama ha avuto parole semplici. Il presidente ha paragonato gli Usa a una unità familiare in difficoltà, prospettando grossi risparmi laddove è possibile oltre ad un aumento delle tasse per i più abbienti per finanziare la copertura sanitaria dei più poveri, in una mossa un po' alla Robin Hood. Il budget di Obama - un mix tra il 'New Deal' di Franklin Roosevelt e la 'Great Society' di Lyndon Johnson - rappresenta una rottura con quelli del suo predecessore George W. Bush a livello fiscale, energetico ed ambientale.

Sul bilancio del Pentagono non ci sono al momento grosse differenze, visto che accanto alla promessa di ritirare le truppe Usa dall'Iraq entro 19 mesi c'é l'impegno a rafforzare la presenza militare in Afghanistan. Si tratta di un budget indubbiamente ottimistico, visto che punta ad una forte ripresa economica nel 2010 dopo un difficile 2009 caratterizzato da una recessione, in termini più decisi rispetto a quelli prospettati dal presidente della Federal Reserve Ben Bernanke nei giorni scorsi. L'Amministrazione Obama prevede l'anno prossimo una crescita del 3,2%, mentre Bernanke parla di una forbice tra il 2,5 ed il 3,3%, ma solo se gli ambiziosi programmi di stimolo dell' economia avranno effetto. Complessivamente, il bilancio 2010 è di quasi 3.600 miliardi di dollari, con un deficit previsto di oltre 1.170 miliardi (580 in meno in un anno). L'obiettivo è di giungere a un 'rosso' intorno ai 533 miliardi alla fine del primo mandato alla Casa Bianca, ma sugli anni successivi peseranno i pensionamenti dei milioni di americani nati durante il Baby Boom.

Il deficit previsto nel 2009 è pari a 1.750 miliardi, il 12,3% del prodotto interno lordo (pil), un livello che non si vedeva dal 1942, al momento dell'ingresso statunitense nella Seconda Guerra Mondiale. "Ci vorrà tempo, ma possiamo portare il cambiamento all'America - ha detto Obama -, possiamo ricostruire la fiducia perduta possiamo ristabilire prospettive e prosperità ". L'inquilino della Casa Bianca ha insistito sul fatto che "il mio è un budget onesto", in rottura con il passato dato che "per anni non hanno detto la verità ". Obama ha spiegato che "dovremo rinunciare a cose che ci piacciono ma che non ci possiamo permettere", e naturalmente anche in seno al governo "sarà necessario tagliare cose che non ci servono per pagare quelle che ci servono". Ma non si rinuncerà "ai programmi che rendono l'America forte".

Il bilancio 2010 prevede fondi destinati ai mercati finanziari fino a 250 miliardi, ma che potrebbero complessivamente raggiungere i mille miliardi, aggiungendosi ai 700 miliardi stanziati in questi mesi. La pubblica istruzione vede i fondi aumentare in maniera significativa, così come la protezione dell'ambiente (un incremento del 34%), con l'istituzione di meccanismi penalizzanti per le industrie inquinanti, per ridurre dell'83% l'effetto serra nel 2050, rispetto al 2005. Alla sanità pubblica verranno destinati 630 miliardi, una somma che non garantirà la copertura per tutti, ma che viene considerato l'inizio di un processo in quella direzione.

Gli aumenti delle tasse, a partire dal 2011 (cioé quando ci sarà già la ripresa), colpirà le coppie che guadagnano più di 250 mila dollari l'anno (200 mila per i single). Le spese militari, infine. Obama ha previsto per le guerre in Iraq e in Afghanistan, dove intende rafforzare la presenza militare, spese pari a 130 miliardi di dollari nel 2010. Quest'anno le spese militari per le due guerre prevedono stanziamenti eccezionali per 75,5 miliardi, con richieste complessive del Pentagono pari a 141 miliardi. Complessivamente, le spese militari previste per l'esercizio 2010, che scatta il primo ottobre, sono pari a quasi 664 miliardi di dollari, in aumento dell'1,5%.

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