Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

Inviato da  tibberio il 23/2/2009 21:51:35
In germania, da poche settimane sono iniziati nell'ordine: settimana corta, riduzioni salariali a parita' di ore lavorate, cassaintegrazione,licenziamenti, chiusura di stabilimenti.
P.S.: Prepariamoci.

Banche, allarme Trichet: stretta credito, tensione grave
di Domenico Conti

ROMA - Eurolandia comincia a mostrare ''i primi segni di una flessione del credito'', che se dovessero consolidarsi potrebbero precipitare il sistema bancario, gia' in ''grave tensione'', in una spirale negativa. Il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, oggi ha certificato la diagnosi di un possibile 'credit-crunch' a tutti gli effetti in Europa, una situazione cioe' in cui le banche chiudono i rubinetti del credito, aggravando la recessione, che a sua volta mette a rischio l'attivita' bancaria.

Parlando a Parigi, Trichet ha spiegato che ''i flussi netti del credito nella zona euro sono rimasti positivi durante gran parte del periodo di turbolenze finanziarie''. Ma ''nelle ultime settimane abbiamo visto i primi segni di una flessione dei flussi creditizi''.

Una situazione gia' emersa a fine gennaio, quando la Bce, nel suo comunicato sull'aggregato monetario M3, aveva notato la frenata della crescita del credito al settore privato al 5,8% a dicembre, tasso piu' basso dal 2004, causata dal primo calo mensile in almeno un decennio (-0,4%), dei flussi netti di credito verso le famiglie e aziende.

Al consiglio direttivo d'inizio febbraio, Trichet aveva di conseguenza evidenziato una stretta al credito. Oggi il banchiere francese si e' spinto oltre: e' sempre piu' chiaro - ha detto - che ''le tensioni del sistema finanziario si stanno ripercuotendo sull'economia reale.

Questo ha messo in moto un circolo vizioso fra il sistema finanziario e l'economia reale: il sistema finanziario ostacola la ripresa dell'economia, e allo stesso tempo la recessione mette ancor piu' pressione sul sistema finanziario''.

Le autorita' di Eurolandia (e non solo), insomma, ora devono combattere non solo la crisi finanziaria, ma l'intera spirale negativa creatasi fra questa e la recessione. Non bastera' tagliare i tassi, che la Bce potrebbe ridurre di mezzo punto all'1,5% a marzo: l'allerta lanciata oggi dalla Bce potrebbe spianare la strada a quelle misure ulteriori chiamate ''allentamento quantitativo'', come l'acquisto di obbligazioni sul mercato, sul quale finora Trichet finora ha sempre frenato. Non solo: secondo Trichet la situazione rivela sempre piu' le debolezze strutturali del sistema finanziario.

Ecco dunque la ''linea di difesa'' dell'Eurotower: disciplinare in maniera piu' stringente l'attivita' di hedge fund, agenzie di rating, derivati, mettendo un freno alle gratifiche offerte dalle banche ai loro dipendenti, troppo sbilanciate verso i risultati di breve termine.

''La crisi e' una chiamata, forte e chiara, a una maggiore regolamentazione e controllo su tutte le istituzioni di rilevanza 'sistemica''', ha detto Trichet, che e' tornato a rivendicare alla Bce un ruolo di supervisione bancaria europea, che ''sarebbe una naturale estensione del mandato gia' assegnatoci dal trattato, con riferimento, nello specifico, alla stabilita' finanziaria''.

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