Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

Inviato da  Descartes il 19/2/2009 21:38:09
Esercitazioni di nuovo ordine socialista globale...



Repubblica - 19 febbraio 2009
Conferenza stampa congiunta con il premier britannico Brown
Crisi, Berlusconi: "Fra le ipotesi la nazionalizzazione delle banche"

ROMA - Tra le diverse ipotesi sul tavolo per contrastare la crisi economica c'è anche quella della nazionalizzazione delle banche. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella conferenza stampa congiunta con il premier britannico Gordon Brown a Villa Madama. "Per ora è solo un'ipotesi avanzata da qualcuno, qualcosa su cui ci stiamo esercitando", ha precisato Berlusconi. Che però successivamente ha circoscritto l'ipotesi, chiarendo che "non riguarda le banche italiane", ma si tratta di una delle "tante proposte sul tavolo del G8".

Quel che è certo, è che gli attuali piani anticrisi messi in campo non sono sufficienti, a fronte dell'avanzare della crisi: "Va trovato qualcosa di più forte, stiamo cercando risposte definitive rispetto al sistema finanziario delle banche e gli investimenti cosiddetti tossici", ha ammesso il premier.

Attraverso la nazionalizzazione del sistema finanziario, ragiona Berlusconi con i giornalisti, si potrebbe "impegnare le banche a fornire credito alle imprese". Il giro di vite nella concessione del credito è infatti da tempo segnalato dalle associazioni degli imprenditori come un problema che rischia di strangolare il sistema produttivo. "Riceviamo diverse grida d'allarme dal Paese per quanto riguarda il credito e la remunerazione del capitale versato. - ha ammesso Berlusconi - Avremo la necessità di collaborare su questo con l'Associazione bancaria italiana e la Banca d'Italia: vogliamo dare delle risposte affinchè le aziende possano avere il supporto necessario da parte delle banche".


Dunque sarebbe questo l'obiettivo della nazionalizzazione, ha precisato il presidente del Consiglio, e non il sostegno alle banche a rischio bancarotta, che in ogni caso in Italia non ci sono. Il sistema bancario italiano "è solido", ha ribadito, e nonostante siano state messe a disposizione "somme rilevanti, finora nessuna richiesta è arrivata in questa direzione" da parte degli istituti di credito. "Pensiamo che ci possano essere" richieste di aiuto da parte del sistema bancario italiano a fronte della crisi in atto ma - ha tenuto a precisare - "il fatto che finora non ci siamo ancora arrivati ci tranquillizza".

Il premier continua a pensare, tuttavia, come ha più volte fatto notare, che sulla crisi incida molto il diffuso "pessimismo", amplificato dall'informazione: "Su una cosa concordiamo - ha detto, rivolgendosi in particolare a Gordon Brown - gran parte di quello che succede è colpa vostra, colpa dei media".

Nel suo intervento il premier britannico ha insistito sulla necessità di "nuovi regolamenti della finanza internazionale" e ha confermato la volontà di "compiere passi avanti sull'ambiente". Inoltre secondo Brown, e Berlusconi si è detto d'accordo, "non ci dovrà essere alcun ritorno al protezionismo".

"Come G20 e come G8 che le persone colpite dalla crisi siano al centro delle nostre preoccupazioni", ha detto ancora il premier britannico, che ha elogiato "la leadership di Berlusconi, sempre più importante sul clima, sulla Russia, sulla sicurezza collettiva e sull'Africa".

Infine, a chi chiedeva se il G8 non rischi a questo punto di essere inutile rispetto al G20, il capo del governo di Londra ha replicato: "Il G8 è fondamentale per definire quello che farà il mondo, ma per la crisi bisogna coinvolgere altri Paesi, come Brasile e Cina, che devono partecipare alle decisioni, per uscire il più rapidamente possibile da questa crisi".


fonte: Repubblica.it

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