Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

Inviato da  Descartes il 14/2/2009 9:29:31



13 febbraio 2009 - 22.30
G7: iniziato vertice, i grandi dell'economia a Villa Madama

ROMA, 13 feb (AWP/ats/ansa) Le delegazioni dei sette grandi a Villa Madama per la cena di gala cercano le ricette per fronteggiare la crisi. Il tradizionale appuntamento durante il quale il padrone di casa, Giulio Tremonti, ha avviato la discussione sulle linee guida dell'intera presidenza italiana: no al protezionismo e ricerca di standard legali, regole e risposte comuni alla crisi.

L'informalità della cena, è stato riferito da fonti del vertice, ha permesso di avviare la discussione di un tema ancora non definito in un documento, e sul quale si cerca anche una genesi comune.

In una serata fredda, la splendida dimora rinascimentale alle pendici di Monte Mario ha visto via via arrivare i responsabili economici dei grandi, da Timothy Geithner, alla sua 'prima' internazionale come segretario Usa al Tesoro, e per questo particolarmente sotto i riflettori, al giapponese Shoichi Nakagawa, alla francese Christine Lagarde, prima donna al G7 finanziario.

Accanto ai ministri, i rispettivi governatori delle banche centrali e la 'troika' che governa l'euro: il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia.

Via Venti Settembre ha invitato anche molti rappresentanti degli organismi internazionali: il segretario generale dell'Ocse Angel Gurria, il presidente dell'Alleanza per una Rivoluzione Verde in Africa (Agra) Kofi Annan, il direttore generale della Wto Pascal Lamy, il segretario generale della Conferenza delle Nazioni Unite per il Commercio e lo Sviluppo (Unctad) Supachai Panitchpakdi, e il presidente del fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad) Lennart Bage.

La cena è stata preceduta da una giornata di intense riunioni al ministero del Tesoro, dove i 'deputies' dei Sette continuano a consultarsi mettere a punto la bozza del comunicato finale che ministri e governatori dovranno poi discutere nell'incontro ufficiale di domani. Le conclusioni sembrano ancora tutt'altro che scontate visto che, secondo quanto si è appreso, gli addetti ai lavori non escludono di dover continuare a confrontarsi fino a notte fonda.

Geithner, giunto nella Capitale, ha subito incontrato Tremonti in un pranzo di lavoro nella sede del ministero delle Finanze, per poi avviare nel pomeriggio incontri bilaterali con i diversi Paesi nell'Hotel Westin Excelsior, situato strategicamente a lato dell'ambasciata americana, che ospita le principali delegazioni nonché le conferenze stampa in programma domani al termine dei lavori. Al centro dei colloqui la volontà di evitare 'zone franche' al di fuori dello schema capitalistico classico che tanto danno hanno prodotto alla finanza e all'economia. Su questo, ovvero la revisione delle regole degli hedge fund, ha spiegato il ministro delle Finanze tedesco Peer Steinbruck, la posizione del suo Paese è in linea con quella della Francia e ha oramai il sostegno anche degli Stati Uniti.

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G7 Al via il vertice di Roma
Sabato, 14 Febbraio 2009 - 09:25

E' iniziata poco dopo le 8:30 la riunione dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali dei paesi del G7, al ministero dell'Economia. Al centro dei lavori la crisi economico-finanziaria globale. Il protezionismo "va evitato a tutti i costi". Lo ha sottolineato il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, all'apertura dei lavori del G7. "Ci sara' un'ampia discussione sulle prospettive economiche, sulle ultime stime - ha spiegato - ognuno confermera' le proprie proiezioni e dopo entreremo nel merito dei contributi da presentare al G20, come la modifica del sistema finanziario". Gurria ha evidenziato l'importanza del fatto che ministri finanziari e banche centrali lavorino insieme "perche' questo significa che c'e' un coordinamento, un'intesa comune". Alla domanda se il protezionismo sia motivo di preoccupazione, il segretario generale dell'Ocse ha risposto: "Certo che sono preoccupato, e anche molto, dovremmo evitarlo a tutti i costi e questo e' uno dei temi che uscira' qui".

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