Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

Inviato da  Descartes il 9/1/2009 2:16:17
8 gennaio 2009 - 20.10

Crisi: Obama, agire subito altrimenti recessione per anni

NEW YORK, 8 gen (AWP/ats/ansa) Senza un'azione rapida "la situazione rischia di peggiorare drammaticamente" e "potremmo non riuscire più a ribaltarla", con la recessione che potrebbe "prolungarsi per anni", traducendosi "in un calo dei redditi per le famiglia americane, in un aumento della disoccupazione a due cifre e un'attività economica in perdita di ben 1.000 miliardi l'anno". Il presidente americano eletto Barack Obama svela a grandi linee la propria ricetta per affrontare una crisi "figlia di un'era di profonda irresponsabilita", in cui "per anni troppi manager di Wall Street hanno effettuato scelte imprudenti e pericolose.

Le banche hanno prestato senza preoccuparsi se i prestiti potessero essere ripagati. I politici hanno speso soldi dei contribuenti senza disciplina". "Non credo che sia troppo tardi per cambiare le cose, ma lo sarà se non assumeremo azioni decisive il prima possibile", ha spiegato Obama, esortando il Congresso a lavorare "con me e con il mio staff giorno e notte, anche nei weekend se necessario, per far sì che il piano passi nelle prossime settimane".

Intervenendo dalla George Mason University di Fairfax, in Virginia, il presidente eletto ha sottolineato come "nel breve termine solo il governo può farci uscire da una recessione profonda e severa e rompere il circolo vizioso che attanaglia l'economia": il piano anti-crisi, "anche se costoso e in grado di far aumentare il deficit", è necessario perché se si farà poco o nulla, le conseguenze saranno ancora peggiori. I soldi dei contribuenti - ha assicurato Obama - saranno spesi in modo trasparente: il piano di rilancio, il cui valore non è ancora stato determinato ma che potrebbe superare gli 800 miliardi di dollari, non includerà progetti politici personali. "Il Governo a tutti i livelli deve stringere la cinghi", ha aggiunto ribadendo il proprio impegno nella lotta agli sprechi.

Promettendo sgravi fiscali per 1.000 dollari per il 95% degli americani, Obama ha illustrato alcuni degli interventi dell'American Recovery and Reinvestment Plan, che punta a creare occupazione, soprattutto nel settore pubblico, e favorire la crescita di lungo termine: il raddoppio della produzione delle energie alternative nei prossimi tre anni; l'ammodernamento di oltre il 75% degli edifici federali e il miglioramento dell'efficienza energetica di due milioni di case, così da consentire agli americani e ai consumatori di risparmiare miliardi sulle proprie bollette; attrezzare migliaia di scuole, college e università pubbliche con classi, laboratori e librerie del 21mo secolo; ampliare la banda larga negli Usa così da consentire alle piccole imprese di connettersi e competere con le proprie controparti nel mondo; investire in ricerca, scienza e tecnologia; effettuare gli investimenti necessari per assicurare che nei prossimi cinque anni tutti i dati medici degli americani siano computerizzati".

"Il piano di ripresa da solo non risolverà tutti i problemi che hanno portato a questa crisi: dobbiamo lavorare con urgenza anche per stabilizzare e riparare il sistema finanziario", ha evidenziato Obama assicurando che il governo americano utilizzerà gli strumenti a disposizione per risanare il mercato del credito e risanare le "devastanti perdite" di fiducia sia sul mercato sia nell'economia. E questo significa: sforzi per gestire la crisi dei pignoramenti, "riformare il sistema regolatorio e prevenire il catastrofico fallimento di istituzioni finanziarie" assicurando la "massima protezione per i contribuenti" e "significative restrizioni" per le società coinvolte.

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