Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

Inviato da  slump il 6/10/2008 22:33:21
Interessante il thread ma il dibattito sulle banche che "creano denaro"
è alquanto fuorviante, cerco di spiegare il perché.

Innanzitutto non dobbiamo scordare che se alcuni clienti prestano
denaro alla banca (in qualunque forma, dai C/C ai pronti contro termine
ecc. -- tra l'altro i pronti contro termine sono il sistema più simile
ad un "mutuo" che la banca contrae con un cliente: c'è un interesse
specificato prima e una data di scadenza) ce ne sono altri a cui la
Banca fornisce prestiti: la differenza tra l'interesse che la Banca
paga ai suoi creditori e quello che ricava dai suoi debitori è il suo
"profitto". Questo semplificando ma non dicendo una stronzata.

Il discorso della riserva frazionaria è ovvio (da discutere solo la sua
entità): se la Banca dovesse tenere in cassaforte TUTTI i miei soldi
sarei io a dover pagarla per il servizio di custodia e non potrei
ovviamente pretendere interessi.

Quando si dice che le Banche "creano denaro" si dice una sciocchezza
(secondo me) perché le banche innanzitutto non possono prestare denaro
che non hanno (o valori che non abbiano a bilancio) ma possono a loro
volta prenderlo in prestito da altre banche, tra cui la "centrale".

Se uno prende a prestito dei soldi da una banca deve poi restituirli,
con interesse (pena pignoramenti, ufficiali giudiziari ecc.): per
restituire i soldi deve LAVORARE, cioè guadagnare soldi creando
ricchezza, questo è il punto fondamentale che sta alla base del credito
"buono" nel capitalismo. Il prestito è una promessa di lavoro futuro,
cioè di valore che va prodotto in un certo lasso di tempo (pena la
perdita di un valore già prodotto da parte del debitore).

Altro succede quando, a partire da una cambiale di credito, viene
costruito un castello di debiti/prestiti e di scommesse su quei
pagamenti: quando una carta nel castello di carte cade, cioè non onora
il suo debito, cade anche il castello.

Io mi ficcherei bene in testa che NON esiste un modo per creare denaro
SE il denaro misura, come ritengo, il VALORE delle merci prodotte
(materiali e non), cioè è una misura del LAVORO umano. Si possono
produrre valori solo tramite lavoro: il denaro ne è una misura. Nel
momento in cui ci sono crisi di tipo finanziario, come adesso, che
producono enormi svalutazioni, significa soltanto che si sta
riassestando la misura del valore dei beni prodotti che erano,
evidentemente, sopravvalutati in quanto al lavoro che contenevano o,
che è lo stesso, significa che erano stati anticipati valori (e lavoro)
che non sono mai stati prodotti.

Voglio dire: una casa che garantisce un mutuo di 100mila dollari non
può garantire, tramite "finanza creativa" il valore di titoli per, che
so, un milione di dollari. Tutti quei titoli "derivati" valgono in
realtà solo quanto vale la casa -- il gioco reggerebbe solo se la casa si
fosse trasformata nel frattempo in un condominio, cioè se il prestito
iniziale di 100mila dollari si fosse al contempo valorizzato, tramite
lavoro, di 10 volte (per dirla alla Marx: se contenesse 10 volte tanto
"lavoro sociale medio" rispetto alla casa di partenza).

Ecco anche perché il fattore tempo e l'informatica giocano un ruolo
(negativo): la velocità con cui vengono moltiplicati i debiti/crediti
per via finanziaria non può venir supportata da una parallela
e altrettanto rapida produzione di valore reale tramite lavoro.

Spero che la crisi attuale faccia risvegliare i più da un sogno: che la
ricchezza si possa "creare" mentre in realtà la ricchezza si può solo
"produrre". Solo Dio, se c'è, crea.

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