Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...

Inviato da  Paxtibi il 2/10/2008 20:48:31
Sai bene che una cosa è il lavoro come attività in senso lato per la sopravvivenza di una o più persone (il famoso Robinson o anche Arsenio Lupin) ed un altra il lavoro organizzato in una società, tanto di più in una di tipo capitalista con una estrema divisione del lavoro e nella quale i dividendi del lavoro stesso sono ripartiti in parti assolutamente ineguali tra tutti quelli impegnati nella produzione

Ad occhio, direi che il secondo tipo si rivela più efficiente del primo.
Per quanto riguarda la differenza tra la divisione dei profitti è normale che ci sia finché c'è una differenza temporale nell'acquisizione degli stessi.

Non è che l'organizzazione della produzione sociale sia neutra rispetto al "lavoro": nel capitalismo è lavoro in senso proprio solo ciò che valorizza un capitale.

Anche perché solo "valorizzando il capitale" i lavoratori possono mangiare.

L'organizzazione economica è sempre stata in corrispondenza biunivoca (per non dire "dialettica") con l'organizzazione sociale e politica e questo nel senso che è stata funzionale al potere di una certa classe (se non ti piace il termine puoi usare "ceto", "corporazione", "casta" ecc.).

Certo, ma lavorare metà dell'anno per mantenere la casta non è certo un precetto del capitalismo. Anzi, ne è la negazione.

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