Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

Inviato da  slump il 30/9/2008 20:09:32
Oggi sinora un bel rimbalzino a Wall Street, adesso si viaggia verso il
+2.5% -- è probabile che qualcuno utilizzi i fiumi di liquidi immessi
per fare incetta di roba considerata "buona" e resistente alla crisi.
Vediamo domani: ho l'impressione che si dia quasi per scontato che il
programma dei 700bn dollars passerà, in un modo o nell'altro, e che
questo forse terrà in piedi il mercato per un po', almeno fino a quando
si penserà che il "piano" è una stupidaggine. Ma si potrebbe anche non
arrivare a pensarlo e tutto finirà lì.

Superciuk ce la farà?

Il bello di questa situazione è che nessuno può fare previsioni neanche
lontamente attendibili sul futuro prossimo per cui la cosa più
divertente e idiota allo stesso tempo sono le miriadi di programmi di
"approfondimento" in radio e TV con miriadi di esperti economici o
presunti tali.

Più onesti i metereologi che si limitano a due/tre giorni.

Se gli economisti fossero attendibili sarebbero gli uomini più ricchi
del mondo. Non sono attendibili come previsori neppure in condizini
normali, figuriamoci adesso.

L'unico, che io sappia, che ha previsto lo scoppio via via più violento
e devastante di bolle finanziarie -- come poi è puntualmente successo
sino a questa ultima -- è stato un filosofo neomarxista tedesco in
molti saggi dei primi anni '90: si tratta di Robert Kurtz (credo di
averlo già nominato). Forse si trova ancora qualcosa in giro di suo
tradotto in italiano.

Non a caso si trattava di un "neomarxista": il marxismo infatti, nella
sua versione analitica del capitalismo, è anche l'unica "scienza" mai
tentata sul capitalismo stesso. Bisognerebbe riprenderla, ripensarla e
adeguarla ai tempi. Il resto è ciancia.

Qui sul forum leggo interventi interessanti, anche molto tecnici e che
spesso stento a capire (come se un chirurgo mi parlasse di tecnica
chirurgica): il problema però, come per tante altre cose, non è
"tecnico" ma è in primo luogo politico -- cioè di rapporti di forze.
Chi fa determinate cose può farle perché gli è permesso di farle e trova
le condizioni giuste per farle -- la "tecnica" per far soldi o provare a farli
può assumere infinite forme.

Non dimentichiamoci che il capitalismo è, in primis, un insieme di
rapporti di forze: tra classi e tra gruppi di potentati in lotta tra
loro. Non dimentichiamoci neppure che il capitalismo NON è finanza (non
solo) e tantomeno finanza altamente speculativa: è un sistema di
riproduzione della società umana e come tale è assai difficile che una
crisi come questa possa metterlo in ginocchio. Probabilmente è una
spazzata, più o meno violenta, per poi ripartire.

@ vernavideo

Cosa intendi per "moneta non legata al debito"?

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