Re: Hayek, Prezzi, produzione ed i ciclo economico

Inviato da  Mande il 29/6/2008 23:11:57
Citazione:

Tra l'altro quel tasso di interesse sulla moneta dal nulla è esattamente il signoraggio del mondo moderno..

Lincoln si mangiava la gallina intera mentre oggi ci rinchiudono in una gabbia stretta per poterci prelevare ogni anno le uova...
"Anche cercando il meno peggio io non sono in grado di individuarlo".
Citazione:

è proprio la fissazione del tasso di sconto arbitraria che la scuola austriaca contesta - non essendo possibile con la fiat money conoscere le condizioni del mercato dei prestiti.

Su questo non vi è alcun dubbio. Finché non avremo una massa monetaria "standard" chi possiede il monopolio del conio può truccare il mercato.
Il primo ostacolo al libero mercato è proprio il monopolio sulla emissione monetaria. Un altro piccolo appunto all'Europa dei burocrati che si finge liberista ma non si accorge dell'enorme trave che si è infilata nell'occhio da sola. O forse lo sa benissimo ma è liberista solo a parole.
Citazione:

Inoltre domanda di moneta e di capitale vengono così confuse

Su questo varrebbe la pena soffermarci lungamente nella discussione perché è un concetto importante. A riguardo varrebbe la pena presentassi anche il pdf con le note per evitare di fraintendere il senso di questa suddivisione.
Se non ho capito male per moneta intende una moneta credito come l'oro mentre per capitale la moneta "scritturale" creata dalle banche col debito.

Premesso che non sono contrario ad una giusta remunerazione del rischio inerente al prestito se hai letto altri miei interventi saprai che sono estremamente critico rispetto all'interesse.

L'interesse (composto) assume un andamento esponenziale che a mio parere non è matematicamente adatto ad esprimere ne rischio ne preferenza temporale.

Semplicemente non esiste un interesse appropriato in nessun caso per i prestiti. In questo senso trovo appropriata la soluzione ricercata e già sperimentata dalle banche islamiche che prevedono una condivisione del rischio tra chi richiede denaro e chi lo presta.

Questo potrebbe creare una difficoltà di accesso al credito per alcuni progetti, soprattutto i meno sicuri, ma se guardiamo il lato positivo verranno premiati i progetti migliori.

Con la gestione del rischio attraverso l'interesse l'unico parametro che un prestatore considera sono le "garanzie" che il debitore può esibire.

Non dimenticare poi che essendo la moneta oggi "fiat" non vedo come si possa definire rischioso un prestito visto che non viene dato un "valore" preesistente ma semplicemente viene creato al momento. Questa tipologia di prestito semplicemente non dovrebbe esistere ma esistendo non riesco a trovare motivazione logica perché sia retribuita.

Discorso diverso invece vale per la base monetaria. Concordo perfettamente con l'autore quando dice che dovrebbe nascere come contropartita di un bene già esistente posto a riserva.

Facendo un esempio odierno vedrei bene un petrolium standard dove uno stato tiene a riserva in grandi bacini (o nei giacimenti stessi) il petrolio ed emette moneta in equivalenza alle sue riserve.
Te lo immagini l'Euro pagabile a vista del portatore in petrolio?

Certo, qualcuno potrebbe barare comunque...
Certo, deve essere decisa una struttura internazionale di controllo...

Ma nessuno mi impedisce di sognare che la moneta ritorni alla sua originale funzione di controvalore rispetto al nulla del "fiat" attuale.

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