Re: Hayek, Prezzi, produzione ed i ciclo economico

Inviato da  Mande il 29/6/2008 13:43:13
Citazione:

Per non parlare poi delle politiche inflazionistiche di cui non ci siamo mai liberati.

Politiche inflazionistiche....
Come dici anche tu se ne è già parlato però vedendo il pensiero di Hayke mi hai fatto tornare alla mente che alla scuola Austriaca non tratta mai nelle sue analisi una qualità importante della moneta. Senza parlare di questo non si può comprendere il motivo per cui il sistema è costretto alla perenne inflazione. Questo ovviamente fino all'intervento della deflazione.

La scuola Austriaca analizza molto bene la qualità "fiat" della moneta ma omette completamente di analizzare la qualità "debt".

Vediamo di chiarirci meglio con qualche esempio.
Cosa impedisce alla massa monetaria di essere costante?
Basterebbe abolire la riserva frazionaria e rendere illegali altre "pseudo-monete"?
In teoria si. Si potrebbe obbligare l'istituto di emissione a non stampare più nuovo denaro e si otterrebbe una massa monetaria costante.
Questo però vale solo fin quando il denaro è credito. Col denaro debito la situazione muta radicalmente.

Il denaro oggi nasce dal debito. Di 1000€ che oggi la BCE stampa fra un anno ne rivuole indietro 1000 + interessi. Quel + interessi però semplicemente non esiste a meno che non vengano stampati nuovi soldi. Stampare nuovi soldi però crea inflazione + nuovo debito con interessi da pagare.

La fregatura è straordinariamente semplice.
-Fisso un tasso di sconto.
-Se alla fine dell'anno la massa monetaria non è cresciuta (nuovi debiti) ci sarà matematicamente qualcuno che non sarà in grado di onorare la promessa di restituzione ed il sistema bancario prenderà i beni reali messi a garanzia.
-Se alla fine dell'anno la massa monetaria è cresciuta più del tasso di sconto molti saranno in grado di ripagare i propri debiti ma si assiste all'inflazione.
-Se alla fine dell'anno la massa monetaria è cresciuta meno del tasso di sconto ci saranno un buon numero di insolvenze ma si assiste comunque all'inflazione.

Regolando il tasso di sconto la banca centrale non regola solamente la massa monetaria decidendo arbitrariamente quando inflazionare (crescita economica) e quando deflazionare (depressione) ma regola anche quante insolvenze ci saranno nel sistema.

Quando cresce il tasso di sconto crescono le insolvenze e diminuisce la massa monetaria.

Quando cala il tasso di sconto calano le insolvenze ed aumenta la massa monetaria.

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