Non è così; al massimo, per male che vada in una situazione come quella descritta, possono dare "l'incauto acquisto".
Approfondimenti: http://www.professionecittadino.it/2003-2004/studenti/biciclette/scheda%20ricettazione.htm
Si tratta di ricettazione quando è oggettivamente riconosciuto che l’acquirente dovrebbe sapere che la merce acquistata è stata rubata. Gli indicatori di questa oggettività sono
il prezzo, insolitamente più basso, rispetto agli standard del mercato;
il luogo, malfamato e riconosciuto, anche se non ufficialmente, come solito ad ospitare questo tipo di mercato;
i venditori che non possono dimostrare la reale proprietà dei mezzi;
le modalità di vendita, eseguita in fretta ed in maniera circospetta.
Il codice penale prevede per il reato di ricettazione in astratto pene pesanti: da 2 a 8 anni di carcere e multa da 500 a 10000 euro.
Se l’acquisto di biciclette rubate avviene secondo modalità diverse come ad esempio da un meccanico/rivenditore, da amici o da sconosciuti in altre zone della città non conosciute come abituale sede di traffici illeciti, si va incontro a un incauto acquisto. Si ha perciò una colpa lieve che può essere data da negligenza, imperizia o imprudenza. Secondo il codice penale l’incauto acquisto prevede l’arresto fino a sei mesi o ammenda non inferiore a dieci euro.
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