Le banche islamiche

Inviato da  BlSabbatH il 7/4/2008 14:32:56
Segnalo un articolo del sole 24 ore che descrive, in maniera spiccia, gli istituti di credito islamici operanti sotto i dettami del corano e l'etica del credito che ne deriva (divieto di interessi sui prestiti, speculazioni selvagge ecc..).

Che possano essere canali per il finanziamento del fondamentalismo islamico non è provato, che possano custodire i forzieri del tesoro di Osama bin Laden neanche. Di certo però le banche islamiche operano secondo regole che ben si adattano al modello politico ma soprattutto economico del nemico numero uno degli Stati Uniti. Centoquaranta miliardi di dollari gestiti, 166 banche in 34 Paesi (il dato si ferma al ‘98), un tasso annuo di crescita del 15%, un capitale versato di oltre 7,25 miliardi di dollari e profitti annuali per 1,7 miliardi di dollari. Sono numeri che fotografano un sistema che, pur non ponendosi in diretta concorrenza con gli istituto di credito occidentali, in alcuni Paesi – ad esempio il Pakistan - detiene il monopolio del mercato. Fondate su regole, che per molti aspetti le rendono poco competitive, le banche islamiche continuano a crescere, grazie al flusso costante di capitali provenienti dal mercato petrolifero, realizzando quella che secondo gli esperti, tra capitalismo e socialismo è la terza via economia.
Ma quali sono queste regole? Come nasce e in che cosa consiste "il pensiero economico islamico" e soprattutto come si struttura il sistema bancario islamico?


sperando in qualche insigne economo che commenti rendendo fertile il thread

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