Re: Come funzionano gli interessi?

Inviato da  Ashoka il 1/4/2008 23:23:40
Parte seconda

Ora lasciatemi dire dei tre risultati.

Il primo è che noi abbiamo una continua inflazione perché se abbiamo gli interessi, abbiamo anche l'inflazione.

E quel che valeva nel 1950 il marco nel 2000 vale 20 phennigs, perciò il marco tedesco ha perso in 50 anni oltre l'80% del suo valore e pensiamo che questo è accaduto a una delle monete più stabili del mondo.


Perla di saggezza! C’è inflazione per si pagano gli interessi! Niente interessi = niente inflazione….

Ma va a cag….

l secondo risultato, sempre in questi 50 anni, è che l'incremento della ricchezza globale del sistema è aumentato increbilmente di 400 volte, mentre la ricchezza effettiva che entra nelle nostre tasche è aumentata solo di 18 volte. Per cui c'è questo enorme gap tra l'ammontare del denaro che circola e quello che effettivamente noi abbiamo

Quello che voleva dire è che il numero di marchi si è moltiplicato di 400 volte mentre i beni reali sono aumentati di 18 volte. Che sia questa la causa del misterioso aumento dei prezzi, invece della stronzata sull’interesse?

L'ultimo dei risultati di cui voglio parlarvi è, probabilmente ne avete già parlato stamattina, se osservate il totale delle transazioni monetarie che avvengono in tutto il mondo, soltanto il 3% è la parte che è destinata veramente in beni o servizi, mentre per il 97% si tratta solo di speculazione monetaria

Ovvero con tanta moneta stampata ed immessa nei mercati si creano bolle finanziarie sul nulla. Chissà se la Kennedy l’ha capito il perché…

Vorrei puntualizzare che in questo modo non sto cercando di diffondere invidia sociale. Ciò che voglio mostrare è che né quell'80% che paga di più gli interessi capiscono come accade che paghino di più, né d'altra parte l'ultimo 10% capisce come fa a ottenere il suo profitto.

Allora come possiamo pretendere di cambiare qualcosa che nemmeno noi capiamo.


Ed ecco un buon motivo per tacere, no?

Ed ecco invece la soluzione proposta dalla Kennedy…

Qui si vede come abbia funzionato la soluzione della moneta locale che è esistita in Austria tra il 1932 e il 1933.

Potete vedere che la città di Worgl chiamò questa moneta "certificati di lavoro", Invece degli interessi, per garantirne la circolazione, applicò una piccola tassa sulla moneta, che di permise di abbassare l'inflazione.


Ovvero quando ricevi dei soldi, corri veloce a spenderli e non risparmiare perché ti arriva la tassa sulla moneta, che ne abbassa il valore. Non sono i prezzi ad aumentare, ti si arrugginisce direttamente la moneta in tasca…

Questo è il demourrage. Interesse negativo non è l'esatta definizione perché si tratta più di una commissione per renderne possibile l'uso. Se noleggiate una macchina e non la restituite voi pagate una tassa, così come se prendete la moneta e non la restituite dovete pagare una piccola tassa.

Capito? Se vi pagano lo stipendio e non lo spendete tutto dovete pagare una tassa!

Però se volete avere una banca dove mettere i soldi, allora in questo caso non paghereste la tassa perché lo rimette in circolo.

E la banca li può prestare o no i miei soldi?

I soldi della piccola tassa che pagate sulla moneta, comunque poi vi sarà restituita in termini di servizi ai cittadini che la città può offrire con quei soldi.

Dicono così anche dell’IVA e poi ci finanzi la liberazione dell’Afghanistan

Ma ritorniamo ai discorso, 5.000 certificati di lavoro circolarono per 400 volte nella cittadina di Worgl e crearono scambi di beni e servizi per il valore di ben due milioni di scellini.

Se prendete come tassa sulla moneta il 12%, il 12% di 5.000 è soltanto 600 scellini, una cifra molto bassa.

Loro spesero questo denaro rimettendolo in circolazione, come ha fatto mister Perna nel parco dell'Aspromonte, pagando le persone che lavoravano.

Ridussero così del 25% la disoccupazione, hanno incrementato le entrate per la città del 35% e incrementato gli investimenti pubblici del 220%


Fammi capire. Prima l’interesse è male e bla bla bla e poi mi vuoi imporre una moneta in cui devo pagare una tassa sul possesso del 12% su quella che ho in portafogli e non ho speso? Quindi appena ho dei soldi corro e ci compro beni reali per fregare il sistema e così faranno tutti quanti.

Indovina cosa succede?

Gli interessi che oggi in questo sistema paghiamo quando prendiamo un prestito, è suddiviso in queste quattro voci:

1,7% è la commissione per la banca, lo 0,8 è il premio dell'assicurazione contro rischi, il 4% è il premio di liquidità per chi mette da parte il denaro, poi c'è l'aggiustamento dell'inflazione, il totale è l'8%.


Fa il paio con l’accisa sulla benzina per la guerra in Abissinia ed il terremoto del Friuli

Nel sistema delle monete complementari locali il premio della liquidità non esiste, dunque il costo della moneta è esattamente dimezzato

Ovvero, siccome se tengo i soldi io ci perdo il 12% cerco di prestarli a te. Non ti chiedo nulla di interesse perché se me li restituirai tra un anno avrei perso il 12%... in pratica è un tasso implicito di almeno il 12%

Oggi l'interesse è il problema principale, ma c'è un altro problema molto grosso: è che in questo sistema il denaro funziona molto bene soltanto per uno scopo: per fare altro denaro, mentre dovrebbero esserci più monete specializzate a finanziare diversi scopi.

Mi ricordano molto le 230 e passa monete della Germania nazista

Se vogliamo cioè salvaguardare una certa area per scopi sociali, ecologici o culturali abbiamo bisogno di un'altra moneta specificamente studiata per ottimizzarla per gli scopi che vogliamo ottenere.

Ovvero: manco così ti prestavano i soldi per la carriera di architetto ecologista e quindi ti devi inventare la tua moneta personale…

…bom.. mi sta venendo da vomitare ed interrompo qui la lettura …

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