Re: Tutti i debiti possono essere ripagati?

Inviato da  Mande il 23/2/2008 2:26:46
Citazione:

questo prescinde in larga parte da come la moneta viene emessa poichè i soggetti sono liberi di scegliere se e come indebitarsi, se e come prestare / investire. con questo non voglio certo dire che la politica monetaria non influisca sulle crisi, ma qualche distinzione in più è dovuta.

Ogni approfondimento in merito è sicuramente dovuto.
Non sarei così sicuro che i soggetti siano liberi di scegliere se e come indebitarsi.
Partiamo innanzitutto dal come indebitarsi.
Sono rari i debiti tra privati. Da poco in Italia si sta pubblicizzando Zopa (mi sembra) che consente un'intermediazione di prestiti tra privati ma non so se sia mai realmente partita la sperimentazione. In linea di principio ci sono molte leggi che impediscono di fatto che un privato presti del denaro ad un altro privato. Questo normalmente è affidato a sacche di "strozzinaggio" illegale e per questo nascosto. Gli stessi bond (debiti) emessi da aziende come Parmalat non potevano essere venduti a privati ma solo ad investitori istituzionali (Banche).
In linea di massima dunque non siamo liberi di decidere presso chi indebitarci. Avendo le banche il monopolio restringono a loro vantaggio anche il come possiamo noi indebitarci.
Siamo liberi di scegliere se indebitarci?
In linea di massima si. Nessuno ci obbliga ad indebitarci contro la nostra volontà.
Se vogliamo una casa di proprietà però, dovremmo mettere da parte 20-30 anni di stipendio. Ma finché non abbiamo una casa di proprietà dobbiamo pagare un affitto. Se però paghiamo un affitto riusciamo a mettere da parte al massimo una misera parte dello stipendio. Dunque una persona normale deve scegliere tra fare la vita da barbone, vivere per sempre in affitto o indebitarsi.
Come scelta è quasi obbligata.
Se poi vuoi decidere di creare un'impresa normalmente il capitale minimo che ti serve per partire è così elevato che la maggior parte delle persone è costretta a farselo prestare.
Anche avendo un'azienda avviata la maggior parte delle volte devi indebitarti per acquistare le materie prime da lavorare per poi rivendere.
Soprattutto dopo l'introduzione dell'Euro il potere d'acquisto delle persone "normali" si è così ridotto che gli stessi cominciano ad acquistare persino elettrodomestici indebitandosi.
Al posto dei bancomat che sono credito si stanno diffondendo a macchia d'olio le carte di credito che a dispetto del nome sono debito.
Quante persone secondo te oggi sono libere di scegliere se indebitarsi?
Citazione:

inoltre l'ipotesi di pagare tutto lo stock di debito nello stesso momento (che mi pare implicita al ragionamento di fondo) non è realistica

No, non ho parlato di pagare tutto lo stock del debito insieme. Ho solo affermato che se un giorno tutti ci mettessimo d'accordo nel non indebitarci più ovviamente non potrebbe più nascere nuova moneta. A quel punto la moneta non sarebbe più sufficiente per permettere a chi è ancora indebitato di pagare. Ogni moneta nasce infatti da un debito e le banche chiedono in restituzione il debito+l'interesse. E' ovvio a quel punto che se sono stati contratti 100 € di debiti in totale esistono solo 100 €. Ma i creditori (le banche) vogliono in restituzione 100€+interessi che non esistono. A questo punto i debitori cercheranno di accaparrarsi più monete possibile per riuscire a pagare i debiti. Per farlo devono vendere quanto più è nelle loro possibilità. E' per questo che in una fase deflattiva i prezzi si abbassano. Abbassandosi i prezzi ovviamente riusciranno ad acquisire meno moneta del previsto. Cominceranno in ogni caso le insolvenze perché ogni moneta in più che un debitore riesce ad accaparrarsi è una moneta in meno che un altro debitore possiede. Le insolvenze si legheranno le une alle altre creando una depressione, ect.
Citazione:

i debiti hanno scadenze diverse, le facoltà di rimborso sono diverse, le esigenze di rinnovo sono diverse

In via accademica potremmo rivedere l'esempio che ho fatto all'inizio della discussione fingendo che io mi indebito per cinque anni, il secondo per sette, un terzo per tre, ect.
Come in matematica però cambiando la posizione degli addendi la somma non cambia.
Se ti interessa proprio proponi tu un esempio di scadenze diverse che poi ci ragioniamo insieme.
Citazione:

una banca non ha nessuna intenzione di rimborsare i sui c/c di propria iniziativa - non nel senso che non vuole ripagare, ma nel senso che se il cliente non fa richiesta la banca è ben contenta di rimanere debitrice a tempo indeterminato.

Questo è un ragionamento interessante. Se ti interessa dì una sola parola ed aprirò una nuova discussione dove ti spiegherò esattamente quanti interessi percepisce il "sistema bancario" nel suo insieme rispetto a quelli che da a te.
Se non lo sai già ti assicuro che rimarrai basito.

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