Re: L'Elitismo, a.k.a. la teoria del mondo reale

Inviato da  Paxtibi il 26/7/2007 14:52:05
Bon, Pax: se mi garantisci tu, così spassionato rispetto qualsivoglia parola scritta da Rothbard, che egli utilizza il termine “consumatori” correttamente, allora la questione è risolta.

Io però, anche se tu palesemente cerchi di affibbiarmi l'etichetta del "seguace cieco e fedele", ho scritto il perché l'uso di quella parola è corretto. Ma andiamo oltre...

Caro Pax, a mio modo di vedere in un contesto umano quello che dici è semplicemente un’assurdità (con buona pace tua e dell’esimio Rothbard), ed è precisamente IL PROBLEMA contemporaneo: la suddivisione in sfere impermeabili - come se la cosa fosse mai realmente possibile - dell’essere umano che invece è e continua ad essere un tutt’uno in cui i diversi piani - razionale e emotivo e affettivo - sono inestricabilmente intersecati.

Quindi fammi capire: dovremmo fare la spesa guidati dal sentimento, un giudice dovrebbe giudicare seguendo il turbine delle sue emozioni, il pulotto manganellare solo chi gli sta antipatico?

E hai il coraggio di dire ad altri che scrivono assurdità???

Anziché fantasticare di regole e regolette più o meno cervellotiche - e generalmente “fredde” - che dovrebbero risolvere l’interazione sociale umana

Guarda che l'unico che fantastica qui sei tu, e lo dimostri con quello che scrivi appena sotto, le regole a cui fa riferimento Rothbard sono regole che esistono e che si sono affermate spontaneamente tra gruppi di uomini, che le hanno derivate dalle loro particolari esigenze. Piuttosto, se ci sono regole cervellotiche sono quelle dello stato, che agendo al di fuori da ogni ambito dell'azione umana, pretende di imporre le sue regole senza avere la conoscenza di chi a quelle regole dovrà sottostare.

sarebbe il caso di pensare a recuperare tale senso di unicità della sfera umana ed esprimerla nel rapporto col proprio prossimo - cioè col proprio simile - rendendolo “caldo”;

Lo vedi che vivi in un tuo mondo di fantasia? E che ne sai tu, ad esempio, del mio rapporto col prossimo, che ne sai dei rapporti di tutti gli altri? E in che modo pensi di poter cambiare l'intera società (!) in una società "calda" (!)? Farai scomparire i criminali, gli insensibili e gli individualisti con un colpo di bacchetta magica, à la Harry Potter?

Ma pensa te, l'incredibile poi è che dell'utopista me lo becco io, non questi che tirano fuori i "rapporti caldi" come soluzione ai problemi della società, non questi che "non-c'è-soluzione-finché-non-diventiamo-tutti-buoni", e allora teniamoci stato, miseria e guerra per l'eternità, o meglio ancora, "facciamoci impiantare tutti il chip tanto chi è onesto non ha nulla da temere"...

E l'utopista sono io, o Rothbard addirittura... ma rinfrescatevi, va', ch'è meglio!

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=46&topic_id=3672&post_id=96926