Re: L'Elitismo, a.k.a. la teoria del mondo reale

Inviato da  Paxtibi il 25/7/2007 19:00:06
Mi limito a comunicare la mia diffidenza istintiva verso qualunque teoria che riesca a qualificare delle persone, simili e controparti dell’estensore della teoria stessa, come “consumatori”. Se l’autore concepisce tale categorizzazione dell’essere umano, per me già non ci siamo: c’è una tara a monte.

Questa è una fisima tutta tua, la frase completa era questa: Al contrario, gli aristocratici naturali vivono in libertà ed armonia con il prossimo e crescono esercitando la loro individualità e le loro più alte abilità al servizio dei loro compagni, in un'organizzazione o producendo efficientemente per i consumatori.

Dove si vede chiaramente che, mentre parlando delle relazioni umane (vivono in libertà ed armonia con il prossimo... al servizio dei loro compagni) usa il termine fellow men da me tradotto con prossimo e compagni (amo la varietà ), solo quando il discorso si sposta su un piano economico (producendo efficientemente) passa, correttamente, al termine consumatori.

Più che l'ispirazione, t'è mancata la lucidità, o almeno la pazienza di leggere per bene prima di criticare.

Presupponendo una sorta di ereditarieta' del titolo in delega... brrrr....

Mi pare che Rothbard escluda una simile eventualità in partenza, visto che tale "aristocrazia" dovrebbe e potrebbe sorgere solo in base a criteri meritocratici, decisa quindi dai fatti e dalle azioni, non certo decisa a priori.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=46&topic_id=3672&post_id=96901