Re: L'Elitismo, a.k.a. la teoria del mondo reale

Inviato da  mc il 23/7/2007 10:19:46
Spero di non fare rabbrividire nessuno dicendo che l'elite che decide per la "massa" e' una naturale, perche' molto diffusa in natura, ottimizzazione di energia. Dal girasole alle bolle di sapone, esiste una modalita' "risparmio energetico" che definisce il miglior modo di impiegare cio' che si ha a disposizione.
Quello che voglio dire, e' che, a mio modo di vedere, una minoranza che decide non e' di per se' un problema, il problema e' per chi stia prendendo le dicisioni.
Si dovrebbe definire meglio il potere di questa elite, riconducendolo ad una mera attuazione di cio' che viene deciso dal basso.
Si tratterebbe di impossessarsi del famoso "potere al popolo" tanto pubblicizzato ma mai affidato veramente alle masse.
Basterebbe, in fondo, richiedere di mettere in atto cio' per cui le elite di tutto il mondo sono chiamate a rendere conto, ma farlo in maniera diretta, dando il proprio parere individualmente in maniera referendaria ogni qualvolta fosse necessario... facile, no?
Gia' perche' il problema non e' pretendere che tutti dicano la propria, ma fare in modo che venga attuato il volere del popolo da chi ha il mandato in delega.
Anche se a qualcuno puo' causare allergia, la maggioranza e' la piu' adatta e indicata a parlare per la totalita'. Semmai il problema e' scegliere l'argomento su cui la maggioranza va a decidere, ma, mi rivolgo agli intolleranti verso il "potere di maggioranza", e' facile capire che sono due discorsi separati:
principio di maggioranza e campi d'azione legislativi.
Regolamentare si (a colpi di maggioranza) ma il meno possibile e solo ove vi sia la neccessita' di mediare e solo in ambiti strutturali, non certo etici, morali, medici, e per quanto riguarda i diritti umani.

Non e' una buona via di mezzo?
Lo snellimento delle leggi, aumenterebbe le liberta' individuali e forzerebbe al confronto tra le parti in ogni ambito. Pur mantenendo alcune regole fondamentali si potrebbe reimpostare, riconducendolo verso il basso, l'approccio civico delle masse, responsabilizzandole proprio per mezzo del confronto diretto.

... e' difficile dire tutto cio' che si potrebbe fare ...

Ancora piu' difficile organizzarsi per renderlo possibile ... Controindicazione numero Uno :
disomogeneita' e divisioni.
Eppure gli interessi fondamentali sono pressoche' gli stessi, non credo di forzare la realta' dicendo un cosa del genere.

mc

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