Re: Sviluppo sostenibile equo

Inviato da  Al2012 il 13/7/2007 22:23:16
Scusate sei miei interventi non seguono linearmente, l’andamento dei vari commenti. Non sono un grande scrittore (quando andavo a scuola strappavo a fatica la sufficienza).

Io considero LC un luogo dove si po’ esprimere il proprio pensiero, un luogo aperto ad ogni idea ed ogni ideologia.

Rifiuto ogni tipo di violenza sia fisica che verbale.

Rispetto tutte le idee se sono espresse senza volgarità nel rispetto della libertà altrui.

Nessuno “nasce imparato”, stiamo tutti cercando di vivere in un mondo migliore, perché ci rendiamo conto che così non è.
Ognuno ha problemi di ogni tipo, non dobbiamo farci travolgere da essi. Dobbiamo cercare di comprenderli, analizzandoli con onesta, senza scaricarli sugli altri o in questioni da cui essi non dipendo.

Il mondo è pieno di violenza. Perfino una partita di pallone, una banale partita di pallone dove dei “semidei” mercenari strapagati corrono dietro un pallone, può diventare occasione di scontri bestiali.

Basta con la violenza. Da un atto violente non potrà mai emergere niente di positivo.

Il male si nutre di violenza da qualsiasi parte arriva e per qualsiasi ragione si sia scatenata, giusta o sbagliata che sia. E non esiste solo la violenza fisica, ma anche quella verbale ed altre ancora più sottili.

Io non credo che si debba abbattere lo stato con la violenza, perché anche se si vincesse si otterrebbe un altro sistema violento, nato dalla violenza.
Lo stato o il sistema va modificato, migliorato, reso più giusto e per fare questo dobbiamo migliorare noi, tutti noi perché siamo noi che in ultima analisi formiamo lo stato.

Non potrà mai esistere uno stato o una comunità formata da individui non consapevoli.

L’individualità non va schiacciata, repressa massificata, cosa che avviene attualmente del resto, va esaltata, nel modo giusto, ogni individuo deve essere consapevole della propria individualità e della individualità altrui, della propria libertà e della libertà degli altri, questo non è facile, è molto difficile specialmente quando veniamo alienati, quando veniamo spersonificati.

Durante le manifestazioni popolari, sono convinto che esistano infiltrati pronti ad accendere la miccia per far scoppiare disordini, o che la polizia provochi reazioni violente, sarebbe più giusto dire che certi elementi delle forze dell’ordine, non dobbiamo mai cadere nell’errore di generalizzare, perché mi rifiuto di credere che tutti sia così meschini, vigliacchi per fare quello che sappiamo.

Quando qualcuno getta un mattone contro una vetrina di una banca, anche in buona fede, credendo di procurare un danno alla odiata banca, in realtà fa un grande favore alla banca.

La banca è sicuramente assicurata contro gli atti vandalici, sicuramente riesce ad ottenere più soldi del danno che ha ricevuto, diventa “vittima” di un atto violento, ottiene pubblicità gratuita.

Sarebbe sicuramente più dannoso per lei invece fare circolare volantini dove si documenta la sua partecipazione al finanziamento delle industri belliche, o multinazionali che sfruttano il lavoro minorile, in questo caso, senza neanche farle un graffio, sarebbe veramente danneggiata.

Qui di seguito il link per una petizione popolare indetta dal COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA. (probabilmente già conosciuto, ma ripetere certe cose non è mai male)

http://www.veritagiustizia.it/docs/petizione.php

con la speranza che sia ancora attivo e che aiuti anche la parte sana delle forze dell’ordine che sicuramente esiste, e voglio credere che sia in maggioranza.

Evidenzio una richiesta che ritengo fondamentale e sicuramente più utile di qualsiasi casco o scudo per proteggere i manifestanti.

- consentire l’identificazione del personale delle forze dell’ordine in servizio di ordine pubblico, stabilendo l’obbligo di utilizzare codici identificativi sulle uniformi

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