Re: SVILUPPO SOSTENIBILE EQUO.

Inviato da  Al2012 il 12/7/2007 14:31:17
X Paxtibi

Spero che con il mio ultimo intervento di avere chiarito il mio errore in merito all’uso del termine “Stato”, e quindi spero che tu mi creda quando affermo che sono concorde con la tua visione critica di esso.

Sono pienamente consapevole che siamo governati dalla logica del mercato imposto dalle multinazionali che hanno raggiunto un potere economico, un fatturato che supera il valore del PIL di molti stati e che sono disposte a qualsiasi cosa per poterlo mantenere ed incrementare.

<<Come in una galera, vuoi dire: o mi posso esentare di "fornire il mio tempo" al resto della mandria, che più passa il tempo più sopporto a fatica, tra l'altro?>>

Non deve essere intesa come una imposizione, ma come una alternativa, al posto del denaro fornisco un po’ del mio tempo per lavori di utilità sociale. E’ un modo per dare il proprio contributo partecipativo alla comunità in cui si vive.
Lo so ti capisco, non è facile vivere all’interno di una comunità formata da individui chiusi su se stessi, nel proprio egoismo, tormentata da problemi economici, da problemi lavorativi, dove il più prepotente cerca di sopraffare il più debole, ma da qualche parte bisogna incominciare ad uscire da questo vortici autodistruttivo.

So che ci sono alcuni condomini che cercano di gestire al meglio gli spazzi in comune creando occasioni di aggregazione, dove ogni inquilino fornisce la propria prestazione in base alle proprie capacità per svolgere lavori condominiali, ottenendo due risultati un risparmio sulle spese condominiali ed una occasione di stare insieme che aiuta a conoscersi meglio.

Lo so questo non avviene in tutti i condomini, ma solo in alcuni, ma questo è un inizio ed è un esempio che si può allargare. Ci sono condomini controllati dalla malavita, ma anche questi, per fortuna sono una minoranza, mentre la maggioranza è composta da persone normali, che però non riescono a creare un rapporto, svolgere una attività in comune, utile a tutti è un buon inizio per rompere l’isolamento e creare un rapporto solidale, dove ognuno cerca di essere utile agli altri.
Le occasioni possono essere molte: tenere i bambini, aiutare a fare la spesa, fare un interscambio di lavoro, tu mi dai una mano a dipingere una stanza io ti do una mano a fare un pezzo di impianto elettrico, aiutare chi si trova in difficoltà economica, ci sono mille modi per riuscire a rompere l’isolamento delle cellule famigliari che compongono un condominio, passare meno ore davanti alla TV e più tempo insieme.

Ignorare o ridicolizzare anche i più piccoli segnali di un possibile cambiamento verso un vivere in comune più solidale non aiuta di certo a vivere meglio …

In merito agli aiuti per i paesi del terzo mondo so benissimo che la maggior parte sono una farsa, una presa in giro, da una mano dai 10 e con l’altra prendi 100.
La cosa più giusta da fare sarebbe quella di annullare totalmente il debito, impedire alle multinazionali di corrompere e foraggiare e militarizzare i governi per ottenere esclusive di sfruttamento delle materie prime….

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