Perché il buon andamento sociale rimane prioritario, e quindi condizionante rispetto a qualunque diritto individuale.
È concreto. Ma potrebbe darsi il caso – per assurdo, certo – che le tue scarpe – in quanto, non so, tutte tempestate di diamanti – rappresentino, in un anno di carestia, la differenza tra la vita e la morte per il resto della comunità. In tal caso, mi spiace per te, ma te le verrei a strappare personalmente dai piedi. In caso di raccolti normali, invece, tienile pure e buon pro ti faccia.
La mia, di più.
Ottimo. Se non vale per tutti rimane il problema di arginare – eventualmente – quelli che non si dimostrino poi così automaticamente tendenti ad una maggiore responsabilizzazione.
chi, come, quando, secondo quali norme-criteri più o meno universali, stabilisce che un dato possesso è legittimo o no... e a quante generazioni bisogna risalire
Quindi l' inviolabilità (incondizionata) del diritto di proprietà... esiste o no?
Ma se (per dire) possiedi una macchina e il vicino ha necessità di correre con urgenza all'ospedale ... abbiamo pure il diritto di "prendere in prestito" la tua macchina senza il tuo consenso e consumare la tua benzina. Forse potrai chiedere il risarcimento... Ma a chi? Al vicino? E se poi muore? boh... E a quali condizioni? (ti metteresti forse a contrattare!?)
Es. : i contadini che, non possedendo la terra devono sottostare necessariamente alle condizioni poste dal latifondista e dai suoi scagnozzi...
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