Perché il diritto di proprietà dovrebbe essere incondizionatamente inviolabile?
Più in generale, invece la trovo stravagante: “mettere sotto controllo” è un’attitudine piuttosto universale nell’ambito dell’esperienza umana e investe un’infinità di elementi che circondano l’uomo e sono ritenuti presumibilmente nocivi, se non arginati
Le prime cose che mi vengono in mente sono: i porti, gli argini dei fiumi, i canali di irrigazione, il codice della strada, i semafori, il salvavita degli impianti elettrici, la sicura nelle armi da fuoco, la cintura di sicurezza, il terrazzamento delle colline a fini agricoli, i recinti per il bestiame, qualsiasi corpo di leggi, il volante, i freni, gli impianti antincendio... e chi più ne ha, più ne metta: l’elenco, come dicevo, tende all’infinità.
È comunque un elemento dell’ambiente con cui l’uomo ha a che fare e mi sfugge perché non dovrebbero essergli applicate logiche di contenimento analoghe a quelle che si applicano a qualunque altro fattore potenzialmente dannoso
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