Re: Liberismo, pubblicità e libertà

Inviato da  nike il 16/10/2006 22:38:58
Citazione:
io non vedo il "male" nello strumento-pubblicità nè nel mercato….





"Crucial&Correct"

[…]
....L’accelerazione del processo di globalizzazione sta generando un suo proprio mondo di visioni e di immagini relative a concetti di interesse generale, quali
……
il benessere, la giustizia, la libertà, la democrazia. (…)

Questi concetti, alimentati dall’interscambio continuo dei flussi dei vari scenari, entrando a più livelli in contatto tra loro, diffondono
… concetti, messaggi e informazioni che danno origine a un complesso sistema valoriale,
……..
veicolato e arricchito dalla circolazione continua di un vasto e omogeneo repertorio di immagini gestite dai media.
[…]
… gli standard universali nel rispetto della dignità dell’uomo, la tutela di chi non è uniforme agli standard comuni (religiosi, sessuali, culturali...),
………..

la riprogettazione della propria identità personale ed aziendale.........

[…]

L’idea non è più quella di operare
……………….
scelte illimitate ma di utilizzarle
….
come punto di partenza nelle strategie.
(….)

1. Promozione di una coscienza collettiva relativa a temi di interesse generale quali la parità, le pari opportunità, la dignità, la libertà, il diritto alla salute.

2. Maturazione dell’attenzione verso aree critiche del sistema quali la sostenibilità ambientale, la solidarietà internazionale, il senso delle culture locali, il diritto alla privacy.

3. Nuovo equilibrio tra il diritto alla riservatezza dell’individuo e quello della libera circolazione delle informazioni: la privacy come valore da proteggere, ma anche da vendere.

4. Sensibilità crescente verso l’esistenza dei soggetti «deboli» della società, siano essi esseri umani sfruttati, disabili o svantaggiati.

5. Attenzione e preoccupazione nei confronti dei nuovi esclusi dell’era digitale: la Digital Divide.

6. Da un processo di avvicinamento etnico più «turistico» attraverso la contaminazione di usi e costumi (cibo, oggetti, abbigliamento) verso una fase di integrazione delle diversità più matura e responsabile.

7. Promozione di uno sguardo «molteplice» in grado di insegnare il rispetto reciproco sulla base della profonda accettazione del diverso.

8. Formulazione di un pensiero che sia in grado di contemplare le differenze del diritto, e integrazione attraverso un processo di rielaborazione giuridica.

9. Attenzione verso soggetti «nuovi» della società (come gli anziani o i bambini) in termini di prodotti e servizi in grado di adeguarsi a nuove richieste ed esigenze.

10. La nascita di un «eco-business» e la crescita di un generale consenso verso la modifica dei propri comportamenti reali: la correttezza ambientale come gestione degli equilibri e dell’armonia personale.

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tratto da MindStyles Program 2002, a cura di Future Concept Lab

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