Re: Liberismo, pubblicità e libertà

Inviato da  Paxtibi il 17/7/2006 13:13:39
( ci sono numerosissime scelte nel nostro quotidiano, influenzate da motivazioni che sono tuttaltro che razionali o con un unico scopo...)

Parla per te.

Non credo affatto che sia unicamente una questione di "scemenza". (Così come, ad esempio non è "scemo" chi segue le mode)
Non mi pare affatto che il problema, ricordando anche tutto quello che è stato detto, si sposti.
Quello a cui fa riferimento tu (della nostra razionalità e consapevolezza), è un aspetto, ma non riduce tutto a quello.


Ah no? E come mai tu ed io, dalla pubblicità del SUV non ci siamo fatti fregare?

Ma il fatto è che, statisticamente, la pubblicità ha il suo effetto... E' matematico.

Ah sì? Vediamo i dati.

Fai bene a puntualizarlo. Ma stai estremizzando....

Io? Non sono io a proporre l'annientamento della pubblicità, proposta questa evidentemente pacata e moderata.
Non sono io a dire, nemmeno troppo implicitamente, che la censura in alcuni casi è necessaria.

E, visto che la risposta alla mia domanda ancora latita, insisto:

da dove arriva questa moltitudine di bambini scemi troppo cresciuti ma convinti allo stesso tempo di essere adulti?

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