Re: Liberismo, pubblicità e libertà

Inviato da  franco8 il 17/7/2006 13:03:37
banditCitazione:

come mai la nostra scelta individuale (che vogliamo ritenere valida e razionale) diventa un "fenomeno" e quindi non e' piu' una scelta valida e razionale, e diventa aberrazione.

...
Non credo che possiamo ritenere in modo assoluto che le nostre scelte sempre valide e razionali
( ci sono numerosissime scelte nel nostro quotidiano, influenzate da motivazioni che sono tuttaltro che razionali o con un unico scopo...)
D'altra parte, se le scelte di tutti fossero sempre e comunque valide, razionali e non inflenzabili da altri fattori e messaggi... non si spenderebbe nemmeno tanti soldi in pubblicità.

Scelte razionali? E allora le marche, i nomi, le confezioni dei prodotti... quale funzione hanno?
Hanno forse solo e unicamente basi "razionale" dal punto di vista dell'uso e dell'utilità?

Paxtibi
Citazione:

Ma quale problema? Mi sembri un po' confuso.

Si parlava di consumismo è dell'influsso della pubblicità...
Ovvero, per spiegarti meglio, ricordandoti quello che tu hai scritto:
Citazione:

il problema dove sta: nella pubblicità, nelle tette, o nelle capacità razionali del consumatore?

...l'importante, quindi, è essere d'accordo che il problema c'è.
(potevi intendere "il problema di cui parlavi") E' più chiaro così?

Citazione:

Il problema quindi si sposta: da dove arriva questa moltitudine di bambini scemi troppo cresciuti ma convinti allo stesso tempo di essere adulti?
Prova a rispondere a questo.

Mi sembrava di averti risposto.
Non credo affatto che sia unicamente una questione di "scemenza". (Così come, ad esempio non è "scemo" chi segue le mode)
Non mi pare affatto che il problema, ricordando anche tutto quello che è stato detto, si sposti.
Quello a cui fa riferimento tu (della nostra razionalità e consapevolezza), è un aspetto, ma non riduce tutto a quello.

Citazione:

A cui è impossibile resistere? Credo di no. La maggior parte della pubblicità può manipolare al massimo un povero cerebroleso, te lo assicuro...

Lo so.
Ma il fatto è che, statisticamente, la pubblicità ha il suo effetto... E' matematico.
Fai una certa campagna (spot, cartelloni, o altro..) .. avrai l'effetto... Non sarà prevedibile in modo esatto e preciso, ma in termini approssimativi e probabilistici..

Citazione:

Per inciso: eliminare la pubblicità, teniamolo a mente, è una forma di censura. Eliminarla perché gli uomini non se ne sanno difendere è una fesseria. A questo punto tanto vale stroncare il pollice opponibile ai bambini nella culla, visto che è grazie a lui che riusciamo a costruire tutti gli oggetti con cui ci facciamo del male.

Fai bene a puntualizarlo. Ma stai estremizzando....

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=46&topic_id=1865&post_id=37547