Re: Liberismo, pubblicità e libertà

Inviato da  Piero79 il 13/7/2006 9:39:32
Il centro della questione è la libertà: del consumatore di scegliere cosa acquistare,
dell’elettore di scegliere chi votare.

Un’azienda ha tutto il diritto di informare sui suoi prodotti,
un politico deve comunicare i suoi programmi…
Tuttavia mi chiedo se una pubblicità invasiva, subdola e onnipresente
rappresenti una forma di informazione o se sia “plagio”…
A questo punto si dirà: “non siamo mica così stupidi da lasciarci abbindolare dagli spot…”
No, non lo siamo.
Forse è per questo motivo che vengono investiti miliardi di euro in pubblicità.
Probabilmente è per questo motivo che la pubblicità si serve dei migliori creativi
e dei personaggi dello spettacolo più famosi.
Ed è sempre per questo motivo che uno spot viene ripetuto all’infinito.

Citazione:
Per eliminare il periodo di stanca dei consumi seguente all'orgia natalizia
i produttori di giocattoli non esitano ad utilizzare un trucco semplice quanto sottile che fa leva
sul principio della coerenza personale…

Per non considerare poi il fatto che la maggior parte dei messaggi pubblicitari sono rivolti ai bambini
e al “bambino” che c’è negli adulti…


per bandit:
son contento che tu riconosca che il problema esiste (se hai tempo poi mi spieghi
meglio i termini nel quale lo inquadri).

per UncasO:
"29600 lire" è prima di tutto un romanzo (lo dico per non farti creare aspettative diverse...)

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