Re: Il Signoraggio e la truffa delle banche

Inviato da  a_mensa il 28/1/2010 13:19:21
@ Ashoka
innanzitutto bentornato. ti si legge sempre meno, ed è un peccato.
cit:"Qui fai un ragionamento che secondo me è sbagliato..."
attenzione che ho scritto :
"ma per chi fa la spesa e vedesse SOLO il pane aumentare un pò, non avrebbe comunque ancora la sensazione che tutti i prezzi stanno lievitando"
con ciò che ho scritto volevo togliere ogni collegamento diretto, tra un evento potenzialmente inflattivo (nel senso di provocare aumento dei prezzi) e l'aumento stesso.
credo che di mezzo occorrerebbe sempre porre uno studio di psicologia sociale, ovvero come filtrano gli altri attori che gestiscono prezzi e consumi i segnali che , dall'interno o dall'esterno possono arrivare.
della serie che un aumento del prezzo del grano quasi sicuramente provocherà un aumento del pane, ma non è affatto scontato che esso inneschi la famosa spirale dei prezzi.

cit:"E nessuno, tranne i monetaristi forse, ha mai detto che lo sia!!! Questa cosa per cui la scuola austriaca dice che se aumento la quantità di moneta ho subito un aumento dei prezzi te la sei inventata tu."
se così è chiedo umilmente perdono per aver frainteso.ti credo e mi spiace di aver capito male.

cit:"Ed anche qui ti sbagli secondo me. Perché quel denaro non ha dato via ad un aumento dei prezzi in quanto è rimasto “bloccato” nei depositi che le banche commerciali hanno presso la Fed. Ma immaginiamo che questo denaro arrivi ad una serie di “speculatori” che danno via ad una bolla speculativa su di un bene X.

Siccome comprano quel bene oppure dei titoli che vi fanno riferimento vi sarà uno scambio di denaro tra di loro e chi vende il bene/titolo. A meno che non siano sempre le stesse persone a vendersi i titoli tra di loro, utilizzando sempre più denaro ed evitando di spenderlo altrove, prima o poi il denaro finirà a qualcuno che lo spende per altro…"

come scrivevo sopra, nell'esempio dell'immobiliare, una propagazione della bolla verso il resto del mercato avverrà solo se un numero notevole di persone avranno BISOGNO di una abitazione che ancora non hanno.
se invece in tale mercato si affacceranno in pochi (oltre a chi ci sta speculando) solo loro avranno la sensazione dell'aumento spropositato dei prezzi.
ma poi, vedi un po il meccanismo della speculazione in tutto il suo ciclo, nel mondo attuale.
oggi, la speculazione lavora con denaro a debito, almeno per la maggior parte.
alimentando i prezzi della bolla con sempre nuovo denaro a debito, e sperando, e finora ci sono sempre riusciti, ad attirare nel gioco anche denaro frutto di risparmio.
non ricordoil nome di chi disse a proposito della borsa:" quando ad acquistare titoli in borsa arrivano pure i lustrascarpe, è ora di vendere tutto!".
e quando arriva il denaro "vero" allora gli speculatori si ritirano, rendono il denaro preso in prestito, e trattengono il surplus.
se poi, la bolla, non più alimentata da nuovi forti flussi di denaro , si sgonfia, a rimetterci sono i risparmiatori, non sicuramente gli speculatori.
ecco, è solo in quel momento che , facendo i conti, ci sarà qualcuno più ricco, e quindi con maggiori disponibilità, e qualche risparmiatore più povero, ovvero con meno capitale.
quindi se dell'immobiliare anche risparmiatori si affacciano per acquistare, nella borsa sarà ben difficile che qualcuno entri per NECESSITA' al limite lo farà con la speranza di guadagnarci, o di preservare il capitale, ma difficilmente una bolla sull'azionario porterà asvalutazione della moneta.

cit:"Quindi se tutto il denaro creato ex novo fosse finito in “speculazioni” allora oggi ci troveremmo davvero col “livello dei prezzi” alle stelle. "
in effetti, come ho scritto sopra, al massimo all'aumento dei prezzi parteciterà l'UTILE della speculazione, non tutto il capitale impiegato in essa.

cit:"Ma in ogni caso i prezzi negli Stati Uniti sono in aumento dal gennaio 2009 solo che presentando le statistiche sui 12 mesi precedenti ci hanno venduto la favoletta che eravamo in “deflazione dei prezzi”."
un aumento del 3% (da 210 a 216) quando una grossa fetta dei consumi è importata (vero che lo yuan è ancorato al dollaro, ma non dimentichioamo gli altri paesi asiatici) e il dollaro si è svalutato di ben più del 3% nei confronti delle altre monete, non lo vedrei ancora come un collegamento diretto causa-effetto.
a calmierare i prezzi provvede senz'atro quel 17% (non 10%, come ci vogliono far credere) di unemployed e quei 40 milioni di americani che vivono grazie ai food stamps.
comunque discutere con te, marco, è sempre un piacere.
andrea

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=46&topic_id=103&post_id=158261