Re: Il Signoraggio e la truffa delle banche

Inviato da  Ashoka il 28/1/2010 11:30:30
Citazione:
se l'immobiliare cresce anche del 50% all'anno, ma solo pochi cercano di acquistare un immobile perchè ne hanno bisogno, solo essi avranno tale sensazione.
il panettiere potrà anche vedere il prezzo dell'immobile che voleva comprare alzarsi e quindi esser tentato di alzare il prezzo del suo pane, ma dovrà fare i conti col prezzo del pane di tutti gli altri panettieri che invece la casa ce l'hanno già.
il discorso delle materie prime , invece è più corretto.
se aumenta il grano, TUTTI i panettieri si accorgeranno che devono aumentare il prezzo del pane!
ma per chi fa la spesa e vedesse SOLO il pane aumentare un pò, non avrebbe comunque ancora la sensazione che tutti i prezzi stanno lievitando, m ase inb conseguenza dell'aumento del pane, aumenta anche frutta, carne e verdura, perchè tale sensazione hannoi avuto pure gli altri negozianti, allora la sensazione generale sarà di una caduta del valore della moneta.


Qui fai un ragionamento che secondo me è sbagliato. Stai in pratica dicendo che se aumenta il prezzo del grano allora i panettieri aumenteranno il prezzo del pane, gli altri negozianti si adegueranno e così si avrà la sensazione che tutti i prezzi stanno aumentando in conseguenza dell’aumento del pane.

Allora vorrei capire com’è possibile che negli ultimi anni vi sia stato un aumento del prezzo di tutti i metalli e nel contempo non solo i prezzi di computer ed altri apparecchi elettronici sono calati.

La tua teoria, che poi è la teoria “prezzo = costo di produzione + profitto” rivisitata, spiega ben poco del meccanismo con cui si formano i prezzi tanto che “lascia fuori” i consumatori dall’equazione. Il prezzo del pane si forma a partire dalla domanda e dall’offerta di pane e non di grano, così come il prezzo del grano si forma a partire dalla domanda e dall’offerta di quest’ultimo.

Cosa accade ai panettieri se il prezzo del grano aumenta? Dipende da tante cose! Potrebbero aumentare il prezzo del pane e vedere che la domanda rimane invariata o quasi (come capita per la benzina) oppure potrebbero trovarsi a venderne di meno. Il “costo di produzione” non determina il prezzo di un bene di consumo ma solo se è profittevole per quel determinato produttore continuare ad operare con quei prezzi.

Se il grano è caro e la gente non è disposta a pagare di più per il pane, i panettieri in perdita chiuderanno, facendo calare quindi la domanda di grano ed il suo prezzo. Gli “speculatori” che avevano scommesso per un rialzo futuro del prezzo del grano si troveranno col cerino in mano così come quelli che avevano scommesso su un rialzo perpetuo del prezzo delle case.

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Citazione:
se è vero che una maggiore disponibilità (più denaro in tasca) spinge le persone a gli acquisti, aumentando così il denaro a tale scopo destinato, tale collegamento non è ne scontato ne automatico, ma passa sempre attraverso il filtro del "sentiment" della maggior parte della popolazione.


E nessuno, tranne i monetaristi forse, ha mai detto che lo sia!!! Questa cosa per cui la scuola austriaca dice che se aumento la quantità di moneta ho subito un aumento dei prezzi te la sei inventata tu.

Citazione:
ecco perchè sostengo che l'aumento della liquidità immessa dalle banche centrali e anche da quelle commerciali, se non arriva nelle mani di coloro disposti a spenderla, non vi sarà alcuna inflazione, ma al massimo si creerà qualche bolla su qualche tipo di bene ben preciso e definito.


Ed anche qui ti sbagli secondo me. Perché quel denaro non ha dato via ad un aumento dei prezzi in quanto è rimasto “bloccato” nei depositi che le banche commerciali hanno presso la Fed. Ma immaginiamo che questo denaro arrivi ad una serie di “speculatori” che danno via ad una bolla speculativa su di un bene X.

Siccome comprano quel bene oppure dei titoli che vi fanno riferimento vi sarà uno scambio di denaro tra di loro e chi vende il bene/titolo. A meno che non siano sempre le stesse persone a vendersi i titoli tra di loro, utilizzando sempre più denaro ed evitando di spenderlo altrove, prima o poi il denaro finirà a qualcuno che lo spende per altro

Quindi se tutto il denaro creato ex novo fosse finito in “speculazioni” allora oggi ci troveremmo davvero col “livello dei prezzi” alle stelle.

Ma invece man mano che la Fed creava nuovo denaro e “lo dava” alle banche ha fatto in modo che queste lo tenessero nei loro conti deposito presso la banca centrale pagando un interesse sulle riserve. Ed infatti praticamente tutto il denaro è rimasto lì.



Ma in ogni caso i prezzi negli Stati Uniti sono in aumento dal gennaio 2009 solo che presentando le statistiche sui 12 mesi precedenti ci hanno venduto la favoletta che eravamo in “deflazione dei prezzi”.


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