Re: Il Signoraggio e la truffa delle banche

Inviato da  Spectral84 il 24/1/2010 11:52:28
I video non li ha realizzati il gestore del forum.
Non ti linko la pagina considerato che non sei iscritto...
però ti riporto i contributi...

riserva frazionaria : http://www.ecb.int/ecb/legal/pdf/l_25020031002it00100016.pdf

qui praticamente si dice che altro non è che un moltiplicatore monetario.
l'unico modo per prestare facilmente denaro, dicono.
alcuni affermano che la riserva frazionaria crei denaro dal nulla. Ma se il denaro resta sempre quello, al massimo si può dire che prestano soldi non loro.
(tralasciando il boom n bust analizzato dalla scuola austriaca)

Qui invece una obiezione riguardo i redditi da signoraggio, che alcuni definiscono immensi :

http://archiviostorico.corriere.it/2009/marzo/31/quota_Bankitalia_venderemmo__co_9_090331031.shtml

se rifiutano le quote, evidentemente non sono poi così immensi...
(ma infatti per me la questione non è "quanti soldi beccano questi", ma "a chi fanno comodo i soldi di carta"...)

Qui invece : dove vanno gli utili della BCE?

Nella gazzetta ufficiale delle comunità europee, istituto BCE è descritto l'istituto della SEBC e della BCE.
Vediamo alcuni articoli, tratti dallo statuto della BCE
articolo 16
stabilisce che la BCE e le banche centrali nazionali possono emettere banconote e che tali banconote sono le uniche ad avere corso legale nella Comunità.

Quindi la BCE e le BCN (Banche centrali nazionali) stampano gli euro.

articolo 29.2
stabilisce che le BCN sono le uniche sottoscrittrici e detentrici del capitale della BCE

Quindi la BCE è completamente posseduta dalle banche centrali nazionali.

articolo 33
stabilisce che:

Il profitto netto della BCE deve essere trasferito nell'ordine seguente:
a) un importo stabilito dal consiglio direttivo e che non superare il 20% del profitto netto viene trasferito al fondo di riserva generale entro un limite pari al 100% del capitale
b) il rimanente profitto netto viene distribuito ai detentori delle quote BCE in proporzione alle quote sottoscritte


Dato che le azioni BCE sono completamente in mano alle bance centrali nazionali, questo vuol dire che:
almeno l'80% del profitto della BCE è distribuito alle BCN. Nulla va in mano a nessun'altro tipo di società privata o pubblica. Infatti la rimanenza costituisce fondo di riserva e non può superare il valore del capitale (quindi non può crescere indefinitamente a meno che non si decida di aumentare il capitale).
Una volta che il fondo di riserva ha raggiunto il valore del capitale infatti, il punto a) diventa inapplicabile, e tutto l'utile viene distribuito alle BCN.

Osservato che quindi gli unici a guadagnare nella BCE sono le banche centrali (ognuna in base alla sua quota), vediamo cosa succede alla banca centrale italiana, la banca d'italia (bankitalia).

Lo statuto della banca d'italia è consultabile qui: statuto bankitalia

Cos'è la banca d'Italia?
leggiamo l'articolo 1 della sua costituzione:
TITOLO I

COSTITUZIONE E CAPITALE DELLA BANCA D’ITALIA


ART. 1

La Banca d’Italia è istituto di diritto pubblico. Nell’esercizio delle proprie funzioni, la Banca d’Italia e i componenti dei suoi organi operano con autonomia e indipendenza nel rispetto del principio di trasparenza, e non possono sollecitare o accettare istruzioni da altri soggetti pubblici e privati.
Quale banca centrale della Repubblica italiana, è parte integrante del Sistema europeo di banche centrali (SEBC). Svolge i compiti e le funzioni che in tale qualità le competono, nel rispetto dello statuto del SEBC.


Di chi sono le quote di bankitalia?
lo stabilisce l'articolo 3 dello statuto:
ART. 3


Il capitale della Banca d’Italia è di 156.000 euro ed è suddiviso in quote di partecipazione nominative di 0,52 euro ciascuna, la cui titolarità è disciplinata dalla legge.
Il trasferimento delle quote avviene, su proposta del Direttorio, solo previo consenso del Consiglio superiore, nel rispetto dell’autonomia e dell’indipendenza dell’Istituto e della equilibrata distribuzione delle
quote.

Quindi le quote di bankitalia si possono trasferire solo se la legge lo impone. Non si possono insomma mettere in vendita o prestare. Le quote di bankitalia sono per legge possedute da un insieme di banche private (praticamente tutte le principali e non). L'elenco lo trovate qui: elenco partecipanti


Vediamo allora ciò che ci interessa ora, gli utili!
TITOLO V

BILANCIO D’ESERCIZIO E RELAZIONE SULL’ATTIVITÀ


ART. 39

Il Consiglio superiore determina gli accantonamenti al fondo di riserva ordinaria, fino a concorrenza del 20% degli utili netti conseguiti nell’esercizio. Ai partecipanti sono distribuiti dividendi per un importo fino al 6% del capitale.
Col residuo, su proposta del Consiglio superiore, possono essere costituiti eventuali fondi speciali e riserve straordinarie mediante utilizzo di un importo non superiore al 20% degli utili netti complessivi e può essere distribuito ai partecipanti, ad integrazione del dividendo, un ulteriore importo non eccedente il 4% del capitale. La restante somma è devoluta allo Stato.


Ricapitolando, un importo pari (massimo) al 20% degli utili è accantonato nel fondo di riserva.
Ai partecipanti va massimo il 6% del capitale (che abbiamo visto essere 156000 euro) e, in particolari casi, è possibile distribuire un altro 4% del capitale.
Quindi in tutto massimo il 10% di 156000 euro ossia 15600 euro.
E' troppo poco? si in effetti manca ancora un articolo:


ART. 40

Le riserve sono impiegate nei modi e nelle forme stabilite dal Consiglio superiore. I frutti relativi agli investimenti delle riserve sono destinati in aumento delle medesime.
Dai frutti annualmente percepiti sugli investimenti delle riserve, può essere, su proposta del Consiglio superiore e con l’approvazione dell’assemblea ordinaria, prelevata e distribuita ai partecipanti, in aggiunta a quanto previsto dall’art. 39, una somma non superiore al 4% dell’importo delle riserve medesime, quali risultano dal bilancio dell’esercizio precedente.

Ossia le riserve sono utilizzate anche in operazioni da cui bankitalia può trarre dei profitti. Tali profitti vengono accumulati nelle riserve stesse, tranne (max) un 4% che è possibile distribuire ai partecipanti.
Attenzione: non (max) il 4% delle riserve ma massimo il 4% delle RENDITE fruttate dalle riserve.

Ricapitolando, quant'è l'utile che bankitalia distribuisce alle banche private azioniste in tutto all'anno?
(massimo) 15600 euro + (massimo) il 4% (ma dal 2002 lo 0.5%) delle rendite fruttate dalle riserve.


Lasciando stare le rendite sulle riserve, che non rientrano tra i guadagni dovuti alla stampa delle banconote, a quanto ammontano quindi i redditi da signoraggio della BCE distribuite alle banche private?

Riassumiamo:
Abbiamo visto che la BCE versa tutti gli utili (una volta che il deposito raggiunge il capitale sociale) alle banche nazionali. Questo è decretato dall'art.33 dello statuto BCE
Bankitalia (art.39 della BCE) accantona massimo il 20% e poi distribuisce massimo 15600 euro ai partecipanti, tutto il resto lo versa allo STATO.
Dunque il reddito da signoraggio incassato dalle banche italiane, all' anno è MASSIMO 15600 euro da dividersi tra tutte le banche

Questi sono i fatti, tutti documentati con documenti ufficiali degli statuti dei relativi enti.

Utili da signoraggio distribuiti ai privati in Italia.. 15600 euro l'anno

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Secondo il mio modesto punto di vista, al Primit non c'hanno capito una mazza del problema signoraggio.
Invece, questo simpatico personaggio che cerca di smontare il signoraggio ci sta fornendo, secondo me, armi migliori del Primit per chiarire alla gente come funziona il sistema.

Devo capire 2 cose, per farla breve :

se la BCE crea effettivamente denaro dal nulla o se è garantito dalle sue attività e se la riserva frazionata esiste come spiegata in questo video :

http://www.youtube.com/watch?v=bhXbHXnh6HM

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