Re: Maledetti Statali!

Inviato da  Calvero il 26/8/2010 17:03:02
Citazione:


Non sono d'accordo.
Il lavoro nobilita veramente l'uomo, ma a patto che questi lo faccia con piacere e sia premiato adeguatamente (anche solo moralmente).
Per cui il principio è bello e virtuoso, ma, di fatto, quasi inapplicabile in tutto il mondo conosciuto.


No ti "sbagli" o, semplicemente, stiamo dicendo la stessa cosa.

Tu sai meglio di me, che i frutti non possono nascere sani da un albero marcio.

Or dunque. Io stavo, Temponauta, precisamente seguendo il tema. E quel proverbio è stato inglobato, assimilato, e ri-sputato addosso alle nostre coscienze con mirata, e vigliacca furbizia. Questo avevo messo sotto accusa e potevo spiegarmi meglio. Pardòn. E a questo, i padroni (e non i datori di lavoro), nell'epoca moderna, se mai vi fosse un inferno, dovrebbero renderne conto e finirci dentro con tutte le scarpe. E proprio perché non ho voluto fare intellettualismi che ho messo l'accento sul fatto che - Sta' Fava - il lavoro nobilita l'uomo. A me non è capitato e sono anni e anni che ci ho a che fare, a mio padre nemmeno è capitato di essere nobilitato ..e insieme, facciamo quasi DUE VITE del nostro passaggio in questa esistenza. Il lavoro porta molte soddisfazioni, ti forma, ti accresce, e, in ogni caso, ci aiuta a migliorare. Per l'amor di Dio... è così

... ma - nobilita - è una parola che non è stata ancora applicata alla nostra società e, come dici anche tu, di questo volevo e voglio parlare. Di questo ho parlato. Qui punto il dito. La nobilitazione è una cosa che trascende all'uomo. Lo cambia, in meglio. L'essere nobilitati è un enorme passo verso la ricerca della consapevolezza. L'uomo nobilitato è rivoluzionario, illumina gli altri, è una persona positiva. Lo trasmette ai figli e alla collettività. E guardati intorno Temponauta. Ci sono questi frutti? In ogni caso siamo in MILIONI e MILIONI a lavorare, e quali sono i frutti?? la collettività dei lavoratori è al suo degrado, al suo apogeo inverso... ove chi sta bene e ha un lavoro dignitoso può ritenersi soddisfatto, felice, galvanizzato ... ma di qualcosa che abbia nobilitato le nostre Vite di cittadini (e di questo parlavo) c'è semplicemente il nulla o, al limite, le eccezioni...

Quel lavoro di cui parli tu e che amo anche io, esiste certo... ma lo abbiamo ancora sul piano utopico così come lo è l'amore tra i popoli. Che poi, quello che dici tu non sarebbe - lavoro - ma l'operosità dell'uomo libero che si mette in gioco; che dà adito alle sue potenzialità per essere espresse senza dogmi e senza una "busta paga" che è soltanto l'eufemismo di una gratificazione.. cosa che la collettività non sa nemmeno cosa sia:

- gli operai? ..sì come no.

Come li chiama il Maestro: gli schiavi salariati

..quindi ti dò ragione, ma ora credo ci siamo capiti meglio

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=46&topic_id=5900&post_id=174004