Re: banche, derivati, e porcherie varie.

Inviato da  a_mensa il 6/7/2010 22:26:39
@ edo
avevo già visto quell'articolo, e mi domando che differenza può fare il fatto di poter identificare il paese di provenienza.
secondo me, anche il discorso dell'algoritmo col quale verificare il numero di serie, ha solo e unicamente uno scopo antifalsificazione.
prova a dirmi, secondo te, che differnza fa a te possedere una banconota nata in francia piuttosto che nata in germania, visto che puoi spenderle esattamente nello stesso modo.
vedi, si è creata un'enfasi eccessiva attorno alle banconote, con un mucchio di gente che credeva di scoprire l'acqua calda.
accettato il fatto che la banconota, come il denaro "nota" venga creata e imprestata, e con tale operazione entri nel mercato dove viene sempre scambiata per il suo valore facciale (corso legale) e alla fine resa per estinguere il debito, che cosa sia e quanto valga realmente, non me dovrebbe fregar de meno, visto che cosa importa a me che la uso, è che se io la accetto in cambio di un certo valore, domani o dopo io possa scambiarla nuovamente per lo stesso valore. fino a renderla alla banca, ancora per lo stesso valore ( e lascia perdere gli interessi che seguono un'altra strada).
sarebbe bello chiederlo a della luna, che differenza fa a lui una banconota nata in Italia rispetto ad una nata in germania, visto che poi le scambia indifferentemente per lo stesso valore.

ps. credo che quando si capirà che la banconota non è altro che un supporto visibile e tangibile, per trasportare del valore, sarà sempre troppo tardi.
in effetti cosa interessa è il valore convenzionale che si da alla banconota, che è quello per cui la scambi con altri beni.

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